DIFFIDA

Per dare il giusto spazio e risalto alla risposta pervenutaci come “commento” da “Accademia Italiana Aikido” all’ articolo -Nasce “ACCADEMIA ITALIANA di AIKIDO”- la redazione di AeD ha deciso di pubblicarla in Home page .

DIFFIDA

La Rivista on line https://www.aikidoedintorni.com, sta pervicacemente perseguendo, da giorni, un’attività denigratoria ai danni dell’ACCADEMIA ITALIANA AIKIDO e dei componenti del relativo Consiglio Direttivo.
Tale “campagna diffamatoria” è ben lontana dal rappresentare espressione di qualsivoglia diritto di cronaca o di critica ed è pertanto del tutto estranea all’esercizio dei diritti riconosciuti dall’art. 21 della Costituzione.
L’aggressiva, quanto oltraggiosa, rappresentazione dei fatti offerta da questa Rivista costituisce una ricostruzione volontariamente distorta della realtà, preordinata esclusivamente ad attirare l’attenzione negativa dei lettori. Essa, infatti, è del tutto inosservante del rispetto dei limiti della verità, della rilevanza sociale e della correttezza nelle espressioni usate.
L’immagine pubblica dell’ACCADEMIA ITALIANA AIKIDO e dei componenti del relativo Consiglio Direttivo ne risulta calunniata, diffamata e ingiuriata attraverso una condotta di ripetuta ed eccezionale gravità.
Il Consiglio Direttivo dell’ACCADEMIA ITALIANA AIKIDO ritiene, pertanto, che non possa essere tollerato l’attuale stato dei fatti, confidando che la Redazione, il Webmaster ed ogni singolo Autore di interventi diffamatori non potrà continuare oltre a sottrarsi alla conseguente responsabilità, propria ed in solido.
Riteniamo, infatti, che sarà oltremodo agevole per l’Autorità giudiziaria verificare la gravità di questo contegno denigratorio, ingiurioso e diffamatorio.
Ciò premesso,
VI DIFFIDIAMO
dal proseguire la descritta campagna diffamatoria, ed ogni Vostra diversa condotta sarà considerata un’ipotesi di dolosa reiterazione, con le relative conseguenze di legge.
VI INVITIAMO
per l’effetto a rimuovere dal sito WEB e dagli archivi accessibili ai lettori tali articoli, rassegne e rubriche.
In caso di inottemperanza alla presente diffida, oltre ad agire per il risarcimento danni, ACCADEMIA ITALIANA AIKIDO sarà costretta, suo malgrado, a ricorrere all’Autorità giudiziaria onde vedere tutelato il proprio diritto all’onore ed al decoro, attraverso tutti gli strumenti previsti dall’Ordinamento.

Accademia Italiana Aikido

da:  Redazione AeD       a: Accademia Italiana Aikido

Riscontriamo il vostro commento (!? in quanto una diffida vera e propria si scrive ancora con raccomandata a.r., e richiede una sottoscrizione da parte di persone fisiche e/o legali rappresentanti, della quale rimaniamo in eventuale attesa) che abbiamo provveduto a pubblicare con lo stesso criterio di non censura ed autenticità, col quale abbiamo pubblicato i precedenti commenti.

Essi sono tutti reazioni spontanee, non necessariamente condivise da questa redazione, pubblicate in base ad un criterio di non censura delle opinioni, e sempre pronti a rettificare o espungere quando eventualmente le espressioni siano oggettivamente censurabili, su richiesta degli interessati.

E’ del tutto evidente che mettere in correlazione Vostri documenti pubblici (che più correlati non possono essere: Resoconto Stage e Verbale Costituzione ACCADEMIA - Convocazione Ado-Uisp)  senza alcuna nota di redazione che voglia orientare i lettori, non può in alcun modo costituire una campagna diffamatoria una aggressiva quanto oltraggiosa rappresentazione dei fatti una ricostruzione volontariamente distorta della realtà (qui tutto è reale dai documenti riportati, ai commenti pervenuti ed è facilmente dimostrabile) preordinata ad attirare l’attenzione negativa dei lettori (l’attenzione è attenzione, e se al di là dei documenti esposti nella loro “nuda” oggettività, avete da porgere argomentazioni di “merito”, rispetto alle mere opinioni dei lettori, saremo lieti di ospitarle).

La verità che voi ritenete maltrattata –senza alcun concorso da parte nostra- è quella che pure voi, coi documenti pubblicati e col vostro intervento, contribuite a formare (e potete contribuire a formare spiegando le buone ragioni, se ovviamente ci sono…).
Nessuna intenzione ingiuriosa, men che mai diffamatoria. Quanto alla calunnia (che non è solo un venticello…) essa è normalmente un’accusa di reato scientemente falsa, nei confronti di qualcuno, fatta direttamente all’Autorità Giudiziaria…Non ci risulta!

Forse la penna ha preso la mano ai diffidanti o con questo diluvio di accuse non vi è piuttosto intenzione di intimorire, minacciare, per l’illecito del profitto di ottenere la cancellazione del sito? Un dubbio che potrebbe dirimere eventualmente l’Autorità Giudiziaria se chiamata a valutare il caso.
Ma non dovrebbe essere assolutamente il caso, essendo i protagonisti tutti fermi assertori dell’Arte della Pace. O no…?

Distinti saluti
La Redazione di AeD



36 commenti

  1. angelo orientale wrote:

    bha non ho parole. evidentemente qualcuno è convinto che può sindacare anche i pensieri formati da libere menti alla lettura dei loro atti. sarebbe inoltre interessante sapere se questa spece di diffida sia stata controfirmata dal loro responsabile nazionale, che considero persona e praticante molto serio, e dal loro membro del cd che ricopre anche la carica di presidente nazionale dell’ado-uisp

  2. i vasi vuoti fanno un gran rumore…

  3. Fabio Branno wrote:

    Come al solito,invece di rispondere al tema e spiegare le ragioni di scelte così poco democratiche, ci si concentra sull’attaccare gli interlocutori,cercando di tappar loro la bocca ed i pensieri.
    Sono gli stessi che all’allievo che fa una domanda rispondono zittendolo perchè è un grado basso e gli dicono di limitarsi a praticare, a questo punto???

  4. Ma dove sono i commenti dei membri dell’ADO? Mi piacerebbe sentire e parlare con loro…non l’intervento di Sandro Caccamo chiuso a cui non si può rispondere con addirittura il copiright sotto.
    Beh…io non vedo gli estremi di una denuncia! Ma vedo un atteggiamento molto simile a quelli dalla politica italiana, anzi di alcuni politici, anzi di quel politico: si può parlare ma solo se non si dicono cose che ledano la mia figura! Fino a prova contraria questo dovrebbe essere un paese libero ed io sono libero di scrivere e pensare ciò che voglio!
    Non si tratta di ledere l’onore si tratta di un dato di fatto…prego controllare:
    Organigramma ADO UISP
    http://www.uisp.it/discorientali/index.php?idArea=36&contentId=28

    Organigramma Accademia
    http://www.aikidocuzzupe.it/articoli/Microsoft%20Word%20%20STATUTO%20Accademia%20Italiana%20Aikido.pdf
    (se non si apre copiate l’indirizzo nella barra)

    Ad ogni modo, questo non è Aikido questa è politica…ed anche delle peggiori…quella italiana!
    Io amo l’aikido, amo l’espressione e chi vuole esprimere, non chi vuole comprimere…
    Infine…vorrei dire a qualcuno…non parlate della cultura giapponese…non la conoscete! Dite che volete fare aikido a modo vostro…va benissimo!!! Ma accostarsi al giappone giusto per il grado aikikai non significa aver compenetrato il senso del budo. Anzi direi…nulla di più lontano da quello che facciamo in Europa. Va tutto molto bene ma è l’interpretazione Europea-commerciale-liberale dell’aikido…non è aikido!
    Imparate anche che nemmeno tutti i giapponesi sono più così addentro al budo…vi rendete conto che siete vittima di un piano commerciale?
    Io preferisco non avere il grado aikikai ma praticare aikido…con i maestri che si preoccupano di mostrarmi una Via e non unicamente come va il mignolo della mano destra quando faccio ikkyo. O meglio…quello va bene, ma ad un certo punto bisogna superare la forma. Un giorno il mio Maestro disse a qualcuno criticato dall’ADO ma che oggi quasi emula: “noi tentiamo di essere artisti, voi rimarrete sempre e solo artigiani”
    Non rinnego nulla del mio passato ADO anzi…è stato importantissimo…ma l’aikido è di più! se voglio il grado aikikai una delle volte che vado in Giappone me lo prendo…tanto anche lì basta pagare e te lo danno! Avere il grado aikikai non è garanzia di qualità…e soprattutto non ci vuole tutta questa organizzazione per ottenerlo. Vi ripeto…basta pagare…infatti lo hanno cani e porci, oltre a grandi maestri sia ben chiaro!
    Ora meglio che mi fermo qui! Venite amici venite e pratichiamo insieme…
    Mi associo agli auguri…cari amici dell’Accademia vi auguro di riuscire nei vostri obiettivi…ma principalmente vi auguro di iniziare presto a riprendere a praticare aikido!
    Vostro Daniele Petrella, aikidoka

  5. Augusto Guarino wrote:

    E’ abbastanza spiazzante che i dirigenti di questa associazione non rispondano nel merito degli interrogativi e ricorrano a un linguaggio intimidatorio, che dovrebbe essere estraneo a chi professa i principi dell’Aikido.
    Quale sarebbe la denigrazione? Quale sarebbe la calunnia?
    Qui non è in discussione (come forse qualcuno ha erroneamente inteso) il valore tecnico di nessuno. Partiamo dal presupposto che siano tutti bravi maestri, anzi bravissimi.
    L’interrogativo che ci si è posti, sperando sinceramente -da semplici praticanti- di sbagliare interpretazione, è il seguente: è vero che una parte del gruppo dirigente dell’ADO-UISP ha creato una associazione parallela, che si propone come “filtro” del rapporto tra i vari gruppi di praticanti e le altre istituzioni?
    Questa cosa era utile farla ? Era necessaria ? E se la risposta è sì, perché non è stata fatta nel senso della condivisione, e invece con una singolare auto-investitura?
    Personalmente spero ancora che qualcuno si sia spiegato male e che io abbia capito peggio. Ma gradirei molto che qualcuno lo spiegasse in maniera chiara e convincente. E soprattutto senza usare toni che non fanno onore anzitutto a chi li utilizza, ma più in generale all’Aikido come disciplina

  6. Perenne Mente wrote:

    Invece di rispondere ad una domanda, si preferisce attaccare colui che la pone..
    Il che la dice tutta…..

  7. Renato Barba wrote:

    AHAHA! Ci manca solo Emilio Fede che li giustifica al tg!!!! :D

  8. Sonny Lampo wrote:

    A questo punto nessuno potrebbe più parlare di Berlusconi, allora!

  9. Buon giorno a tutti i miei colleghi e lettori.

    A mio avviso molti si stanno facendo prendere la mano !!
    Forse è il caso di stare un pò calmi..
    L’Accademia sicuramente sarà una buona inziativa che come tutte le nuove proposte ha dei fans e degli opposititori; lasciamo lavorare in pace i promotori di questa nuova Associazione, questi dovranno dimostrare che il loro sarà un buon lavoro; aspettiamo a denigrare in maniera violenta il loro operato, il tempo darà ragione agli uni o gli altri.
    Se la cosa funzionerà, avranno i nostri plausi, altrimenti si troverà una soluzione diversa.

    Il problema di fondo è che noi siamo tutti occidentali, mentre se come in AIKIKAI ITALIA ci fossero i Nipponici a muovere i fili, noi da bravi burattini, non ci ribelleremmo per niente.
    Mentre nel nostro caso, tutti vorremmo essere burattinai.

    Se noi realmente siamo dei buoni AIKIDOKA, dovremmo avere in comune una caratteristica; la calma ed il controllo delle nostre emozioni.
    Un buon respiro profondo… ed un guardare con distacco una situazione dubbia, potrà aiutarci a superare questo momento di forte emozione.

    In questa situazione si vede chi è realmente un maestro con o senza corsi di formazione.

    PRATICATE GENTE…..PRATICATE !!!!!!!!!!!!

    Un saluto a tutti.
    Gianni Martucci.

  10. Angela wrote:

    Caro Gianni
    sei semplicemente sorprendente! Sei stato in grado di dire tutto ed il contrario di tutto riuscendo a non dire nulla. Accademia sembra una iniziativa inutile in quanto ricalcalca pari pari quelle che sono le competenze e gli ambiti di lavoro della stessa ADO UISP. E’ evidente che si creano filtri, balzelli, percorsi obbligati dove i si oppure i no sono competenza di questo nuovo soggetto. Dunque cosa significa lasciamoli lavorare? Essere un buon aikidoka non significa essere stupido o cieco oppure indifferente e quando parli dei Nipponici che muovono i fili senza che nessuno si ribelli…intanto parla per te e poi noi non siamo in AIKIKAI ITALIA proprio per non girare con il santino di turno nel portafogli. Nel frattempo sono calma e rilassata. Saluti.

  11. Gianni Martucci, il tuo è un discorso molto convenzionale e neutrale. Io credo che continuare ad essere passivi facendo discorsi molto “ariosi” con tutta la nostra bontà d’animo e la buona volontà di mettere la pace, ora come ora, è semplicemente inutile e dispersivo (considerando anche che chi avrebbe dovuto fare un respiro profondo, è la parte che ha “attaccato”)
    Non dobbiamo aspettare proprio nulla in merito ai risultati, questa è semplicemente una proposta assurda, e per quanto assurda si è liberi di criticarla perché dimostra un controsenso profondo, lo stesso controsenso di chi ti invita a smettere di fumare con una sigaretta in mano, e poi se la prende con te perché glielo fai notare.

    Il discorso legato al fatto di essere occidentali o Nipponici non l’ho capito bene, e sinceramente non capisco cosa c’entri, soprattutto riguardo il ruolo di burattinai, smettiamola di aggrapparci a luoghi comuni, generalizzare, divagare, tirare conclusioni su cosa vorremmo essere e cosa no, e cerchiamo di andare al punto della questione.
    Basta una volta per tutte con queste sciocchezze…
    PRATICATE GENTE, PRATICATE …. basta!
    io invece dico, PRATICATE E RAGIONATE, PRATICATE E PENSATE, perché praticare con gli occhi, le orecchie e la bocca chiusa, NON SERVE PIU’! in questo senso mi sento di concordare in pieno il commento di Angela. Io, ad esempio, amo gli animali e quindi sono a favore “dell’amore e dell’affetto” verso di loro, e proprio per questo motivo se vedo che qualcuno fa loro del male io reagisco. Che dovrei fare? controllare le mie emozioni, fare un respiro profondo girandomi dall’altra parte sorridendo e danzando con i fiori intorno e perché io sono a favore dell’amore e dell’armonia?

    Scambiare opinioni è giusto, non c’è niente di male dal discostarsi da simili proposte esprimendo il proprio parere per chi pratica sinceramente, quindi è meglio evitare di fare lezioni su cosa sia un buon aikidoka o maestro. In questo caso le cose sono talmente evidenti che parlano da sole, inutile girovagare con discorsi pieni di aria.

    Riguardo a ciò che è successo, è tutto così tristemente chiaro che chi non capisce in realtà non vuole capire.
    In verità sono molto ottimista, perché mi sto rendendo felicemente conto che vi sono anche tante persone, che io definisco “attive e pensanti”, non che vanno nella giusta direzione (non si tratta di giusto e sbagliato) ma semplicemente amano ciò che fanno, e poiché ci credono non possono far finta di nulla.

    Con distacco, affetto, amore e bacetti … :)
    Gabriele

  12. Amici,
    non è il problema di “lasciamoli lavorare”! Nessuno vuole vietar loro di lavorare. Il problema è che sembra, da quanto riportato nei loro documenti, che vogliano prendersi il monopolio di qualcosa che con fatica era stata ottenuta dall’ADO Uisp. D’altro canto ottenere il grado aikikai non è un qualcosa di estremamente rilevante dato che gli stessi giapponesi ora lo vendono come un qualsiasi prodotto in commercio. In Giappone, infatti, allo Honbu Dojo, di cui sono tesserato, si fa così: si va alla reception, si dice “Buongiorno, vorrei il riconoscimento del grado”, si compila un modulo, cacci circa 100 € (oltre all’iscrizione ed al mensile) devi fare una 70 di ore di pratica farti vedere alle lezioni del Doshu e il gioco è fatto. Nessuno si ricorderà di te, ma asseriranno che sei stato valutato sul tatami mentre ti allenavi e loro ti osservavano in silenzio ed hanno decretato che puoi avere il grado!
    A parte questo. Per esperienza personale (ne ho conosciute a bizzeffe di associazioni come l’accademia in varie arti marziali) per me possono fare quello che vogliono, purchè non ci sia scorrettezza ed io li ricordo come persone leali con cui avevo un ottimo rapporto. E’ pur vero però che le prerogative che hanno dato alla loro stessa associazione erano frutto di un grande lavoro fatto tutti insieme. Se la prerogativa ad un percorso comune è dover sottostare a loro decisioni arbitrarie e di comodo, non mi sta bene. E’ come chi si fa le leggi ad personam…è un conflitto di interessi. Per me si doveva democraticamente (e tutti) votare un direttivo diverso da quello dell’ADO UISP. Per quanto riguarda i ruoli di singoli individui, come coloro entrati da poco nell’ADO, non voglio mettere bocca, è un parere mio personale ed in quanto tale contestabile…ma non è questo il reale problema ne il luogo in cui parlarne…sarò pronto a farlo in una sede differente.
    Poi la libertà individuale di approfondire metodologie e proposte di lavoro avanzate da altri maestri non deve essere messa in discussione perchè se l’aikido è aikido, può essere diversa la forma ma non il principio.
    Il conflitto di interessi farà i conti con chi riporrà fiducia in loro, non c’è bisogno di iniziare lotte intestine, i problemi sbocceranno da soli.
    Mi sembra di affrontare il discorso del matrimonio/convivenza. Se c’è vero amore e complicità non c’è bisogno di un contratto…hai paura che io fugga? Perchè vuoi obbligatoriamente legarmi a te? Se il loro lavoro è valido (e credo lo sia almeno da un punto di vista tecnico), io potrò seguire tutti i mestri che voglio ma se riconosco un principio comune, tornerò automaticamente da loro, scegliendo giorno per giorno di stare con “la mia compagna” e se c’è vero amore se credo in questo allora devo lasciar libero il mio partner di scegliere.
    Preferisco praticare con gioia e serenità, studiare nel mio piccolo dojo e fare tutti gli stage che voglio con chiunque! L’aikido è espressione ed in quanto tale comunicazione, per comunicare devo avere un interlocutore, se l’interlocutore crede di possedere la verità assoluta non c’è dialogo! Ma non devo insegnarvi io cosa sottende alla pratica dell’aikido!
    Buona pratica a tutti

  13. ciao.
    Non sto dando manforte ad ACCADEMIA.
    Ho semplicemente detto: vediamo cosa saranno capaci di fare.
    Se le cose non andranno per il giusto verso, io sarò il primo ad andare via dalla UISP.
    Sicuramente molti di voi non sono al corrente dei miei ultimi scontri con i nostri colleghi burocrati,

    Ci si può sempre organizzare per proporre qualcosa di nuovo ed interessante; informatemi e io sarò dei vostri,

    P.s Angela… sempre simpatica (?) e dolcissima (?)

  14. Gianni scusa…lungi da me di polemizzare con la tua posizione, anzi, grazie per avermi mostrato un punto di vista diverso! :-)
    Non so se ci conosciamo personalmente ma io sono Daniele…piacere!
    Ti prego continua ad espormi il tuo modo di vedere ed io farò lo stesso…anche se diverso! Mi arricchirai sicuramente!!! Non volevo darti un’impressione sbagliata!

    A presto

  15. fabio wrote:

    Credo che il commento di Gianni possa essere letto come “Agite,gente!Agite”.
    In questi termini sono concorde con lui, al fine di non tirare fuori una polemica da bar, di quelle che coinvolgono tutti i presenti in maniera anche animata, ma che in definitiva non cambiano nulla di nulla di ciò che ci circonda.

    Credo che spesso si possano fare danni più con la superficialità che col dolo, ma che in ogni caso ed in ogni modo, sia nostro dovere non restarcene con le mani in mano.

    Ma l’azione deve seguire il pensiero e non l’istinto.
    Perchè la soluzione proposta sia DAVVERO una soluzione e non soltanto un momentaneo rattoppo.
    E per fortuna Aikido e Dintorni , tra staff e lettori, pullula di gente pensante! ! ;)

  16. Angela wrote:

    Deve essere un fatto di eta’ ma temo di aver perso il codice …di comunicazione corrente…perchè diversamente non riesco a farmi ragione di molte cose che leggo. Ammetto di avere spesso modi che vengono recepiti come antipatici, ma nelle mie intenzioni vi è solo il desiderio di essere diretta. Perchè definire polemica …da bar, da stadio, da trattoria il semplice esporre e sostenere un punto di vista? Perchè non chiamare le cose con il loro nome? Se Gianni, che non conosco ed è quindi possibile tranquillamente escludere qualsiasi difficoltà personale, scrive in alcuni commenti che questa faccenda di Accademia è una cosa inadeguata e poi…dopo aver ringraziato Granone per averlo contattato, scrive un commento di altra natura questa cosa non deve essere etichettata come contraddittoria e fatta notare? Si ma non troppo perchè se no si fa polemica e si chiede scusa…e prego prego. Siamo persone adulte e non esiste astio o disaccordo personale tra noi e quindi considero la chiarezza e l’uso adeguato delle parole una forma di rispetto per l’intelligenza altrui, Ho sempre ritenuto questo.

  17. Andrea Maniscalco wrote:

    Salve,
    pochi di voi mi conoscono, mi permetto comunque di spendere due parole.

    Io sono da tempo dell’idea che quando nella pratica si inseriscono elementi che con la pratica nulla hanno a che vedere si crea una distorsione nella pratica stessa.
    Sia chiaro che non ho mai inteso “Aikido” come solo quel piccolo set di movimenti che eseguo sul tatami nelle ore di allenamento.
    Aikido come apertura, dialogo, non-contrasto, etc. tutti termini/principi/valori che sicuramente conoscete tutti.
    Per questo non apprezzo l’agonismo (è anche una ragione che mi ha portato verso l’Aikido), per questo non apprezzo la politica, che magari andrebbe bene sul piano ideale (quello della sola organizzazione senza chiusure e senza gerarchie) ma sul piano pratico mi ha portato sempre a vedere cose tipo “Quello lì è di [NOME ASSOCIAZIONE] non vale niente, non è degno di praticare con noi di [NOME ALTRA ASSOCIAZIONE]“)

    Io sono Aikidoka a tutto sesto, non ottimo Aikidoka, forse nemmeno buono, comunque provo ad esserlo sempre, anche ora che scrivo.
    Io non faccio parte di alcuna associazione ma al contempo mi piace pensare di essere parte di tutte e che tutte siano un’unica cosa, senza razzismi o classismi.
    Porsi un’etichetta addosso serve, secondo me, solo a dividersi da chi l’etichetta non ce l’ha, quasi non mi piace nemmeno dire di essere Aikidoka, forse dovrei solo dire “sono umano”, o forse solo dire “sono”.

    Comunque, finita questa mia breve presentazione, io conosco molto di sfuggita le persone “incriminate”, quindi men che mai voglia io fare alcuna critica ad alcuno di loro riguardo la loro rettitudine morale o la loro qualità tecnica.
    Sterilmente, distaccatamente, vedendo da fuori (per intenderci ho sottoposto la questione anche a gente che di Aikido ha forse solo sentito pronunciare la prima sillaba, magari in tutt’altra parola),
    la figura che “Accademia Italiana di Aikido” ha fatto (notare “ha fatto” e non “gli hanno fatto fare”) è risultata quantomeno ridicola ed infantile.

    Prima che i singoli si offendano: vi prego non offendetevi e prendetela solo come critica costruttiva.

    Non trovo molta differenza con quei maestri (dei quali ahimè ho rimosso i nomi, se li ricorderò li citerò, stranieri comunque) che usciti dall’associazione in cui stavano ne hanno fondata una loro auto-attribuendosi il 10° DAN, non trovo molta differenza con quei capi di governo che aggiustano le leggi in modo da avere sempre più poteri fino a diventare dittatori o altro (meglio essere nuovamente chiari: NON STO DANDO DEL DITTATORE A NESSUNO CHE NESSUNO SI OFFENDA PER CORTESIA), non trovo nemmeno molta differenza col narcisista che guardandosi allo specchio pensa “Come sono figo”.

    Sono del parere che un merito, un ruolo, un grado, un onore debbano necessariamente essere conferiti da qualcun altro (lasciando stare per ora i casi di regali di cui Daniele Petrella parlava, ahimè esiste anche quello) e non auto-conferiti da chi li riceve.
    C’è il modo di dire tutto italiano: “Se la suona e se la canta”.

    Vi ripeto: questo è solo ciò che traspare vedendo la cosa da fuori.
    Che poi ci siano state giuste elezioni e che abbiano vinto regolarmente le stesse persone, questo non traspare.
    Il conseguente attacco riportato in alto in questa pagina oltretutto appare come, usando un altro detto italianissimo, “avere il carbone bagnato” e quindi è stato solamente, a ridaje co’ ‘sti detti, un “tirarsi la zappa sui piedi”.

    Ecco quindi l’unica critica: invece di attaccare ed accendere un contrasto, non sarebbe stato meglio un dialogo spiegando, nel pieno della serenità indotta dalle proprie azioni corrette, la situazione?

    Comunque, non ve ne abbiate a male ma, proprio per quello detto nella mia presentazione, non credo mi iscriverò ad alcuna associazione ancora per qualche tempo (qualunque sia il suo nome od il suo organico),
    ma resterò sempre con affetto umano legato a qualunque associazione ed a qualunque altra persona (Aikidoka o non).

    Auguro a tutti il migliore futuro possibile ^_^
    vi chiedo scusa per il testo lungo e per il tempo che vi ci è voluto per leggerlo. -.-’

    Andrea Maniscalco.

  18. Ciao Angela.
    Credimi, sono preocupato quanto te, ma non credo sia costruttivo per la pratica, per l’associazione odierna e futura, e soprattutto non amo far ridere la gente esterna al nostro problema con litigi su internet da parte di noi tutti.
    Penso che un pò di diplomazzia da parte di tutti noi non guasterebbe, ANCHE da parte di colui che ha scritto dicendo che avrebbe citato tutti per diffamazione.
    Ci sono due possibilita:
    1) l’Accademia funzionerà, e quindi andremo avanti in armonia.
    2) l’Accademia non funzionerà, ed allora ci organizzeremo per creare una cosa migliore.
    Nell’altro articolo ho ringraziato Granone per un problema diverso, non perchè sono sposato con lui; ma perchè mi ha dimostrato che da buon responsabile italiano del settore Aikido, di aver preso a cuore il mio problema. Perchè sono stato defraudato del mio ruolo di resp. del settore Aikido in Puglia ben due volte, cercando di farmi fuori, per poter gestire a proprio piacimento l’Aikido in puglia…
    Ma qualcuno si è sbagliato… NON SCENDO MAI A COMPROMESSI.
    Fabio è uno dei pochi che mi conosce bene, e ha capito il mio pensiero che ad altri potrebbe sembrare molto vago. Non amo gli screzzi e ho ben chiaro il mio percorso.

    Grazie a tutti, presto avremo modo di conoscerci di persona anche con Pintaudi al suo prossimo stage a Palermo, e mi auguro vivamente di praticare anche con Angela, che non conoscendomi tende a criticare le mie parole QUASIi senza significato, ma che ad una attenta osservazione rlevano un pensiero profondo.

    Grazie

  19. Gentili signore e gentili signori,
    La posizione dell’”Accademia”, in merito a tutta la polemica innescata in queste settimane, sarà resa pubblica solo dopo la riunione di giugno del Direttivo ADO. Sino allora non si pronuncerà. Onde evitare in qualunque modo di condizionarne le decisioni.
    Premetto quindi che mi accingo a scrivere a titolo personale, non come presidente di “Accademia Italiana di Aikido” né come membro dell’ADO.
    Per quanto possa sembrare strano, credo sia salutare, almeno lo è per me, fare un’attenta distinzione fra ruoli istituzionali e vita privata; quest’accezione della libertà dell’individuo, desta molte perplessità quando si ricoprono ruoli di potere, perché chi detiene il potere spesso lo utilizza a proprio vantaggio nella vita privata.
    D’altronde il mio nome è comparso in questo forum, pertanto non mi sottraggo all’appello e non voglio neanche negare il mio contributo a un chiarimento che potrebbe forse riequilibrare i toni del dibattito.
    Partiamo dall’inizio:
    1. sulla rivista on line “Aikido e Dintorni Magazine” (https://www.aikidoedintorni.com) è stato pubblicato un documento dell’Accademia dal quale risulta che questa si affilia all’ADO mediante delibera del consiglio direttivo dell’ADO, che sarebbe composto, a quanto si evince dal documento, dagli stessi membri del direttivo dell’Accademia:
    L’associazione “ACCADEMIA ITALIANA di AIKIDO” si affilia all’Ado-Uisp mediante delibera del Consiglio Direttivo dell’ADO Area Discipline Orientali formata dai sigg: Daniele Granone, Silvana Zucco, Franco Cuzzupè, Sandro Caccamo, Vanni Martignoni.”

    Questo documento è falso!

    Il documento originale(che era in possesso della redazione di A&D, poiché glielo ho mandato io.) è il seguente:
    “L’Associazione si conforma alle norme della Costituzione della Repubblica Italiana, a quanto previsto dagli artt. 14 e seguenti del Codice Civile e alle direttive degli organismi dell’ordinamento sportivo, con particolare riferimento alle disposizioni del CONI nonché agli Statuti ed ai Regolamenti dell’ UISP, Ente di promozione sportiva cui l’Associazione si affilia mediante delibera del Consiglio Direttivo e dell’ADO, Area Discipline Orientali,espressione dell’UISP nell’ambito delle discipline marziali ed orientali.”

    Ciò sta a significare, che la prima delibera cui si fa cenno è del direttivo dell’Accademia; la seconda delibera è (anzi sarà, in quanto il direttivo si riunirà entro il mese di giugno)del direttivo ADO, cioè l’organo UISP che comprende tutte le discipline orientali e che coordina tutti i settori e non dell’esecutivo del settore Aikido, che non è chiamato a deliberare.
    Qui si è giocato sull’artificioso scambio tra Direttivo ADO ed Esecutivo di Settore.
    2. E’stata di seguito pubblicata la seguente notizia: Il giorno 4 giugno 2011 è stato previsto a Torino un incontro tra i dirigenti Daniele Granone, Silvana Zucco, Franco Cuzzupè, Sandro Caccamo,Vanni Martignoni, Francesco Verona della neo Associazione “ACCADEMIA ITALIANA di AIKIDO” e i dirigenti del’ADO-UISP sett. Aikido Daniele Granone, Silvana Zucco, Franco Cuzzupè, Sandro Caccamo, Vanni Martignoni per una “Discussione su di un Protocollo d’intesa” tra le due associazioni.
    Questa notizia è totalmente falsa! Ed orchestrata ad arte per screditare l’Accademia e i suoi Dirigenti
    Infatti, il 4 giugno a Torino si è riunito l’Esecutivo di Settore, che ha discusso un protocollo di intesa, che verrà presentato a Bologna in sede di consiglio Direttivo ADO , e che riguarderà l’Accademia e l’ADO UISP. Questo protocollo, qualora fosse accolto sarà siglato dal direttivo dell’Accademia, che è composto dalle persone menzionate sopra; e dal direttivo ADO che viceversa è composto da: Turtoro Cesare, Crovella Daniela, Garone Domenico, Tesini Pino, Rossena Francesco, Farina Gianpiero, Bellodi Lino, Granone Daniele, Pedrali Marino, Biavati Franco, Degli Esposti Franco,Tamanti Giuseppe, Nistri Stefano, Cavaciocchi Matilde, Cosseri Lauro, Linardelli Sergio, Raimondo Sergio, Bufalini Claudio, Lopedote Lorenzo, Demontis Renzo.
    Ancora una volta si è giocato sull’equivoco fra Direttivo ADO ed Esecutivo di Settore.
    Insomma le notizie sono state date in modo da far sembrare l’Accademia come una tautologia del potere, dove le stesse persone, senza alcun contraddittorio, si riciclano all’infinito, seguendo le solite logiche politiche a cui siamo abituati, e da far si che si scatenasse l’indignazione pubblica, l’ira dei commentari e i relativi strali, che sono immancabilmente piovuti un po’ dappertutto .
    Da ciò la diffida, che non è certo un atto di attacco, ma semmai un atto di difesa dovuto e opposto a chi ha pubblicato il falso cercando di arrecare un danno irreversibile all’Accademia e anche grande discredito verso le persone che la compongono.
    I motivi di un’azione mediatica come quella di cui siamo stati fatti oggetto, non li so e non voglio neanche saperli, in ogni caso anche qualora si trattasse di una svista redazionale, mi sembra che si sia reso un pessimo esempio di giornalismo.
    Dai commenti però capisco che in realtà dei tanti detrattori, nessuno ha approfondito o conosce veramente lo statuto di questo nuovo soggetto politico, quindi mi spendo ancora per qualche riga:
    l’Accademia non è una nuova associazione in senso lato, è bensì una veste giuridica che l’Aikido ADO UISP linea Tissier si è voluta e dovuta dare per accedere ad un tavolo internazionale. Qui non sono in gioco i gradi Dan Aikikai ( ai quali, come ho potuto leggere, qualcuno gira agevolmente le spalle, dimentico però che fino a ieri si è abbeverato a quella fonte. Lui o i suoi maestri), qui è in gioco il riconoscimento da parte dell’Hombu del gruppo Aikido ADO linea Tissier; e credo una parte importante del futuro Aikido Italiano. L’Accademia non è una struttura parallela all’ADO, è l’ADO stessa. O più precisamente quel gruppo dell’ADO che è legato alla linea tecnica del Maestro Christian Tissier e che ha il coraggio di dichiararlo pubblicamente. L’assemblea dell’Accademia quindi ha liberamente scelto fra i propri membri il suo governo e questo coincide con quello del settore Aikido. Non c’è nessuna manovra di potere. E’ chiaro a tutti il percorso di continuità tecnica e politica con la storia dell’Aikido ADO UISP linea Tissier.
    Per statuto ogni membro dell’Accademia è anche membro ADO UISP, non necessariamente ogni membro Aikido ADO deve aderire però all’Accademia, anche perché nell’ADO esistono altre linee tecniche e vanno rispettate tutte. L’Accademia italiana di Aikido, nasce dall’esecutivo di settore Aikido ADO UISP e su consiglio del Maestro Tissier.
    la totalità o quasi degli Insegnanti di Aikido ADO linea Tissier, ha aderito all’Accademia, capendo che non si trattava dell’ ennesimo Progetto associativo secessionista ( in Italia le associazioni si moltiplicano non perché aumenta il numero dei praticanti, ma perché gli allievi si dividono), bensì un progetto ulteriormente aggregativo di rafforzamento del gruppo Aikido ADO UISP linea Tissier, dotandolo di uno statuto specifico riguardante la nostra disciplina; e una struttura giuridica che fosse compatibile con le richieste per il riconoscimento dell’Hombu Dojo di Tokyo.
    Dunque perché questa pervicacia? Questo accanimento mediatico?
    Peraltro contagioso perché la maggior parte dei commenti non è fondata sulla conoscenza dei fatti (cosa fondamentale prima di calpestare il nome e la reputazione di chicchessia) e perché, in questi giorni, la polemica si è spostata strategicamente su altri social network.

    Spero di aver chiarito qualche concetto, se così non fosse sarei più portato a dare soddisfazione, a chi me la chiedesse, sul Tatami che non in questo mondo virtuale, tuttavia accetterò anche questa modalità qualora fosse utile e non il pretesto per ulteriori futili polemiche. Alla redazione di A&D vanno i miei più sentiti auguri per incontri maggiormente costruttivi, auguro altrettanto a coloro che la dirigono e che ciò nonostante stimo ancora come validi insegnanti.
    Daniele Granone

  20. redazione wrote:

    A seguito di queste note di chiarimento da parte del presidente di “ACCADEMIA ITALIANA di AIKIDO” m° Daniele Granone, abbiamo provveduto con sollecitudine a rettificare il contenuto della news citata: https://www.aikidoedintorni.com/news/newalt/nasce-accademia-italiana-di-aikido/
    Ringraziando il m° Daniele Granone per le precisazioni e a disposizione per ulteriori correzioni la redazione porge

    Distinti saluti

  21. Livio Perolla wrote:

    Non mi sembra che la sostanza sia cambiata molto, leggo sempre gli stessi nomi.

    Conflitto di interessi da Wikipedia, l’enciclopedia libera
    Si verifica un conflitto di interessi quando viene affidata un’alta responsabilità decisionale ad un soggetto che abbia interessi personali o professionali in conflitto con l’imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno visti i propri interessi in causa.
    Il verificarsi di un conflitto non costituisce di per sé prova che siano state commesse scorrettezze, può tuttavia costituire un’agevolazione nel caso in cui si cerchi di influenzare il risultato di una decisione per trarne un beneficio. L’essere in conflitto di interessi ed abusare effettivamente della propria posizione restano però due aspetti distinti: un soggetto coinvolto, infatti, potrebbe non agire mai in modo improprio. Tuttavia un conflitto di interessi esiste a prescindere che ad esso segua una condotta impropria o meno.

  22. Augusto Guarino wrote:

    La domanda resta la stessa, anche se nel testo del M° Granone c’è un embrione di risposta.
    A scanso di equivoci meglio citare tra virgolette: “l’Accademia non è una nuova associazione in senso lato, è bensì una veste giuridica che l’Aikido ADO UISP linea Tissier si è voluta e dovuta dare per accedere ad un tavolo internazionale”.
    Prima o poi dovrebbe arrivare la risposta, si spera convincente, a quella che a me sembra ancora la domanda-chiave: “Questa cosa era utile farla ? Era necessaria ? E se la risposta è sì, perché non è stata fatta nel senso della condivisione, e invece con una singolare auto-investitura?”

  23. vito wrote:

    il maestro granone fa un elenco di nomi ma non dice mai che c’è anche biavati come consigliere? C’è sempre lui

  24. Beh…che dire! Internet ormai è un luogo virtuale pubblico da controllare. Il documento a cui fa riferimento il maestro Granone, non è Falso! E’ un documento reso pubblico da internet che poi è stato modificato, perchè se è falso, nel senso che qualcuno lo ha scritto al loro posto e pubblicato senza autorizzazione, allora l’Accademia ha un reale problema…non è la redazione di A&D a dover essere diffidata ma chi ha pubblicato il documento. A meno che, non si accusi A&D di essere gli artefici del bluf (cosa improbabile se vedete la provenienza del documento) e a dire il vero se così fosse sarebbe l’Accademia ad essere passibile di denuncia. Si può dire tutto di A&D e della sua redazione…tranne che siano tali truffatori.
    La mia idea (molto personale) è che il documento è stato pubblicato poi le critiche che ha suscitato ha spinto i dirigenti di Accademia a cancellarlo inserendone uno più consono (per onestà intellettuale devo dire che ho trovato anche quello). Inoltre, dinanzi all’incredulità, ho verificato che il direttivo dell’ADO fosse ancora quello. Mi sono detto: magari è cambiato! Ed invece no! sul sito ufficiale dell’ADO ci sono ancora gli stessi nomi.
    Quindi, ringrazio il maestro Granone di aver risposto, ma concordo con Augusto…era necessario? e poichè l’operazione aveva coinvolto anche altre persone, da più tempo di alcune di quelle menzionate, che hanno lavorato duramente per raggiungere degli obiettivi. Non sarebbe stato il caso di far si che un’assemblea avesse votato democraticamente nomi diversi dai soliti?
    La storia dei gradi Aikikai è una mera operazione commerciale: ripeto, se io ho il 2° dan preso in Italia non “comprato” all’Aikikai, in Giappone sono riconosciuto lo stesso con quel grado, non cambia assolutamente nulla, comunque ciò non toglie che è una cosa ugualmente interessante.
    Purtroppo devo dire che l’intervento del Maestro non ha chiarito i miei dubbi…

  25. Federico Marchesani wrote:

    Gentile Sig. Granone

    Le confesso che la lettura della sua lettera ha provocato in me uno stato di ineffabile ammirazione estatica: una via di mezzo tra il sorpreso, il divertito, l’incredulo…ma sopra ogni cosa non ho potuto non ammirare il suo coraggio…la sua infinita fede nella idiozia della gente. Intanto lei non è un membro ADO ma a quanto pare il responsabile nazionale per il settore aikido. Cosa devo vederci in questo suo piccolo atto di discrezione ed umiltà? Me lo dica lei. Esilaranti sono le sue distinzioni tra la prima e seconda delibera in quanto a paternità. Equivoco tra esecutivo e direttivo? Dallo stage di Massa è venuto fuori un organismo già formato con tanto di modello per le adesioni…già pronto. Quali i passaggi ed i verbali di questo percorso? Accademia è la stessa ADO e su consiglio di Tissier si costituisce in modo autonomo per dichiarare con coraggio (parole sue) pubblicamente a tutto il mondo che riconosce come direttore tecnico Tissier. Lei ha coraggio e fantasia e nessuna considerazione della intelligenza altrui. La sua buona fede avrebbe richiesto maggiore trasparenza, un tavolo di discussione…non tra intimi, una diffusione delle informazioni e dei progetti, e forse..se di buona fede si trattava di una risposta tranquilla e puntuale ai dubbi che questo giornale, attraverso i lettori ha espresso. Ha perso l’occasione, Signor Granone, per mostrare a tutti il suo animo candido. Troppo tempo per mettere insieme quattro righe per spiegare l’iniziativa giusta e trasparente del direttivo ADO (su consiglio del M° Tissier)
    Partiamo dall’inizio:

    “…..PER QUANTO POSSA SEMBRARE STRANO, CREDO SIA SALUTARE, ALMENO LO È PER ME, FARE UN’ATTENTA DISTINZIONE FRA RUOLI ISTITUZIONALI E VITA PRIVATA; QUEST’ACCEZIONE DELLA LIBERTÀ DELL’INDIVIDUO, DESTA MOLTE PERPLESSITÀ QUANDO SI RICOPRONO RUOLI DI POTERE, PERCHÉ CHI DETIENE IL POTERE SPESSO LO UTILIZZA A PROPRIO VANTAGGIO NELLA VITA PRIVATA…..”
    Ha ragione chi nella vita privata può trarre vantaggio dal potere che detiene magari, se non desidera si facciano considerazioni spontanee e naturali, deve e può fare la scelta di non voler essere presidente di tutto.

    “…CIÒ STA A SIGNIFICARE, CHE LA PRIMA DELIBERA CUI SI FA CENNO È DEL DIRETTIVO DELL’ACCADEMIA; LA SECONDA DELIBERA È (ANZI SARÀ, IN QUANTO IL DIRETTIVO SI RIUNIRÀ ENTRO IL MESE DI GIUGNO)DEL DIRETTIVO ADO, CIOÈ L’ORGANO UISP CHE COMPRENDE TUTTE LE DISCIPLINE ORIENTALI E CHE COORDINA TUTTI I SETTORI E NON DELL’ESECUTIVO DEL SETTORE AIKIDO, CHE NON È CHIAMATO A DELIBERARE.
    QUI SI È GIOCATO SULL’ARTIFICIOSO SCAMBIO TRA DIRETTIVO ADO ED ESECUTIVO DI SETTORE….”
    Accademia presenta nel suo direttivo il suo nome e quello del sig Biavati …è lei che gioca sull’equivoco mostrando questa distinzione sulla carta ma che nella sostanza si traduce in una autogestione senza ostacoli e dialogo e soprattutto nel produrre una iniziativa discussa nei corridoi tra intimi per nulla prospettata e pubblicizzata nel percorso.

    “….INFATTI, IL 4 GIUGNO A TORINO SI È RIUNITO L’ESECUTIVO DI SETTORE, CHE HA DISCUSSO UN PROTOCOLLO DI INTESA, CHE VERRÀ PRESENTATO A BOLOGNA IN SEDE DI CONSIGLIO DIRETTIVO ADO , E CHE RIGUARDERÀ L’ACCADEMIA E L’ADO UISP. QUESTO PROTOCOLLO, QUALORA FOSSE ACCOLTO SARÀ SIGLATO DAL DIRETTIVO DELL’ACCADEMIA, CHE È COMPOSTO DALLE PERSONE MENZIONATE SOPRA; E DAL DIRETTIVO ADO CHE VICEVERSA È COMPOSTO DA: TURTORO CESARE, CROVELLA DANIELA, GARONE DOMENICO, TESINI PINO, ROSSENA FRANCESCO, FARINA GIANPIERO, BELLODI LINO, GRANONE DANIELE, PEDRALI MARINO, BIAVATI FRANCO, DEGLI ESPOSTI FRANCO,TAMANTI GIUSEPPE, NISTRI STEFANO, CAVACIOCCHI MATILDE, COSSERI LAURO, LINARDELLI SERGIO, RAIMONDO SERGIO, BUFALINI CLAUDIO, LOPEDOTE LORENZO, DEMONTIS RENZO.
    ANCORA UNA VOLTA SI È GIOCATO SULL’EQUIVOCO FRA DIRETTIVO ADO ED ESECUTIVO DI SETTORE….”
    Ha dell’esilarante l’idea che lei abbia avuto la buona sorte di incontrare se stesso a Torino…come si è trovato?..in buona forma?

    “…INSOMMA LE NOTIZIE SONO STATE DATE IN MODO DA FAR SEMBRARE L’ACCADEMIA COME UNA TAUTOLOGIA DEL POTERE, DOVE LE STESSE PERSONE, SENZA ALCUN CONTRADDITTORIO, SI RICICLANO ALL’INFINITO…”
    ( davvero?…in giro c’è gente che occupa tutte le poltrone possibili? ..da non credersi!)

    “…DUNQUE PERCHÉ QUESTA PERVICACIA? QUESTO ACCANIMENTO MEDIATICO? PERALTRO CONTAGIOSO PERCHÉ LA MAGGIOR PARTE DEI COMMENTI NON È FONDATA SULLA CONOSCENZA DEI FATTI (COSA FONDAMENTALE PRIMA DI CALPESTARE IL NOME E LA REPUTAZIONE DI CHICCHESSIA)…”
    i fatti si conoscono se le decisioni non vengono prese in gran segreto e tra gli amici più cari , la buona fede si dimostra non giocando sugli statuti e le regole definendo falso ciò che invece racconta la sostanza delle cose e come ho scritto prima la buona fede si dimostra prima facendo un lavoro di informazione e di coinvolgimento di tutti e poi rispondendo a chi ci chiede ragione dell’operato senza inviare diffide e minacce se no mi tocca parafrasare Marco Travaglio quando dice: “ Poi non vi sorprendete se nessuno vi crede più. Auguri per il suo nuovo incarico che nulla ha a che vedere con la sua professione e la carica che già appassionatamente …con lo spirito di un Cesare ricopre.”

    Cordiali saluti
    Federico Marchesani

  26. Giovanni Mascolo wrote:

    Mi sfugge qualcosa….. il m° Granone asserisce nel punto 2:

    2. E’stata di seguito pubblicata la seguente notizia: Il giorno 4 giugno 2011 è stato previsto a Torino un incontro tra i dirigenti Daniele Granone, Silvana Zucco, Franco Cuzzupè, Sandro Caccamo,Vanni Martignoni, Francesco Verona della neo Associazione “ACCADEMIA ITALIANA di AIKIDO” e i dirigenti del’ADO-UISP sett. Aikido Daniele Granone, Silvana Zucco, Franco Cuzzupè, Sandro Caccamo, Vanni Martignoni per una “Discussione su di un Protocollo d’intesa” tra le due associazioni.
    Questa notizia è totalmente falsa! Ed orchestrata ad arte per screditare l’Accademia e i suoi Dirigenti

    Da come si legge nel documento
    https://www.aikidoedintorni.com/wp-content/uploads/2011/06/Convocazione-AdoUisp.pdf

    Cari amici,
    sabato 4 giugno alle ore 21,00 presso l’hotel Parisi di Torino, Via Galvani 19, 10042, Nichelino,
    è convocata l’assemblea dell’esecutivo del settore aikido ado uisp, con il seguente ordine del giorno:
    1. considerazioni sull’ attività didattica 2010/11 ;programmazione attività 2011/2012.
    2. Stage insegnanti Modena
    3. Organizzazione e date degli stage del maestro Tissier in Italia
    4. Discussione su di un Protocollo d’intesa fra l’ADO e la neo costituita associazione AIADA
    5. Varie ed eventuali

    Nel punto 4 (Discussione su di un Protocollo d’intesa fra l’ADO e la neo costituita associazione AIADA) la discussione sul documento da presentare successivamente ad un organo superiore qual’è l’ADO è avvenuta tra i responsabili Ado-sett-aikido (Daniele Granone, Silvana Zucco, Franco Cuzzupè, Sandro Caccamo, Vanni Martignoni) e i responsabili di Accademia (Daniele Granone, Silvana Zucco, Franco Cuzzupè, Sandro Caccamo,Vanni Martignoni, Francesco Verona)?….

    Aiutatemi a capire
    Grazie

  27. Gentili Signore e gentili Signori 2,
    avevo detto che non mi sarei sottratto ad una civile discussione in questo luogo, qual’ora ciò non fosse solamente il pretesto per innescare inutili e infinite polemiche. Tuttavia noto che gli interventi, mirano ancora ad un unico obbiettivo, quello di screditare l’Accademia.
    Credo di aver già risposto esaurientemente alle osservazioni che ancora mi vengono rivolte e francamente mi sembrerebbe noioso tediarvi ulteriormente tornandoci sopra. Forse, se questa fosse una rubrica tenuta da me, tipo cuori infranti, avrei il diritto di rispondere ad ognuno di coloro che fingendo di pormi delle domande, emette giudizi sulla mia esposizione e sulla mia persona, ma così non è. Pertanto trovo anche inutile spiegare come sono avvenuti i fatti e come è stata condivisa questa azione all’interno del Settore; e come sia in via di condivisione all’interno dell’ADO, perché in realtà la verità non interessa a nessuno dei nostri polemisti. A loro interessano solo le loro idee. Tanto è vero che l’unico fatto nuovo derivato dalla mia precedente pubblicazione è che la redazione di Aikido e Dintorni ha cambiato i documenti pubblicati, ammettendo l’errore, ma non assumendosene la responsabilità, come invece dovrebbe fare.
    E allora?… perché non ci indigniamo un poco anche per questo?
    Da una parte si grida all’orrore per un presunto conflitto di interessi, dall’altra abbiamo la falsificazione di documenti e la pubblicazione degli stessi a scopo diffamatorio. Mi domando: ma è un comportamento onesto quest’ultimo? Lo condividete? O si tratta di omertà?
    Vogliamo riequilibrarlo veramente questo forum o ci accontentiamo del minuscolo errata corrige?
    Da come sono state messe le cose, i lettori ignari dei fatti, potrebbero anche credere che io abbia inviato una rettifica ad un mio errore … ma chi conosce la verità sta nella redazione e sa benissimo cosa è successo.
    Visto che, in quanto leggo, verso il sottoscritto c’è un continuo richiamo implicito all’esercizio di lealtà intellettuale, vi pregherei, e sarebbe il segno di un dibattito civile, usare lo stesso metro di giudizio anche verso i responsabili dei torti subiti dall’Accademia in questo Blog.
    Cordiali saluti
    Daniele Granone

  28. Giuseppe wrote:

    La differenza tra quelli che lei definisce documenti veri e quelli che sbandiera ai quattro venti come falsi non cambia la sostanza delle cose ed il senso ed il significato di ciò che è stato fatto. Perchè fa finta di non saperlo? Perchè definisce polemisti chi fin dal primo giorno ha chiesto ragione delle modalità con cui questa associazione è stata fatta? La sola cosa che non ci deve spiegare è come ci sia stata condivisione all’interno del settore…questo possiamo immaginarcelo da soli. Per il resto non si aspetterà che qualcuno la compatisca perchè la gente si è accorta di questa per niente sofisticata azione di acquisizione di competenze e monopoli…non ci voleva la testa di un fine osservatore e critico illuminato…bastava leggere i nomi..che si replicavano ed autogeneravano in presidenti e consiglieri. Una cosa sfacciata creda…alla Berlusconi…tipo fare ministro l’amichetta di turno…magari si passa per qualche prestanome prima…ma quando si ha potere, arroganza e magari si possiede anche il pallone…si decidono tutte le regole della partita…non faccia la vittima ed il perseguitato..si goda il risultato.

  29. Ciro wrote:

    Come sparlate tutti, quando vi si da democraticamente la possibilita’..!!!! ma perche’ invece quelli dell’aikikai stanno tutti con le “recchie moscie” davanti a Tada o Fujimoto????, ve lo dico io perche’..!!!! perche’ Tada o Fujimoto non danno la possibilita’ a parlare a nessuno, pena il siluramento..!!!! tutti dei bravi coniglietti in riga di fila davanti a loro..!! (poi chiaramente da buoni italiani, lontani da loro ne sparlano tutti, ma sempre moooolto lontani da loro). e’ prproprio vero…….. l’uomo ha davvero bisogno del suo capobranco e’ inutile negarcelo……… chi si sveglia per prima la mattina comanda….. e tutti fanno a gara per alzarsi prima…..
    MA RICORDO A TUTTI..::: AVERE DEI GRADI ALTI ( 3 4 5 6 7 8 9 DAN ECC…) NON SIGNIFICA SAPER INSEGNARE E QUINDI TRASMETTERE L’AIKIDO AD ALTRE PERSONE (ANCHE ESSENDO SE STESSI OTTIMI AIKIDOKA) , CONDURRE DELLE PERSONE O ALTRO..!!! QUESTE SONO DOTI CHE SI HANNO DALLA NASCITA. INVITO A TUTTI DI SCENDERE DAI PIEDISTALLI. MI SCUSO CON TUTTI SE A DIFFERENZA DI TANTI SAPIENTONI COME SOPRA NON HO SCRITTO MOLTO BENE IN ITALIANO, NON HO AVUTO LA POSSIBILITA’ DI STUDIARE A CAUSA DI UNA FAMIGLIA POCO AGIATA, MA MI SAREBBE PIACCIUTO MOLTO……SFORZATEVI A ESSERE TUTTI MOLTO PIU GENTE D’ONORE E SAGGIA…. SE CI RIUSCITE . mI AUGURO UN PERSONAGGIO COME TADA O FUJIMOTO ANCHE PER LA GUIDA DEL SETTORE ADO AIKIDO….. ALMENO STATE TUTTI ZITTI …. CXXXX!!! QUI PARLATE TUTTI…!!!! ALZATEVI UN PO’ PIU’ TARDI DI MATTINA IAM..!!!

  30. Io dico sempre “in aikido c’è più competizione perché non c’è competizione”

  31. Leo Venezia wrote:

    Sarebbe opportuno sapere distinguere, prima di tutto, il potere di un Berlusconi, dal presunto potere che assumerebbe il direttivo AIA. Detto questo io ho fiducia nelle persone che con il loro modo di relazionarsi creano rapporti equilibrati e armoniosi. La dialettica figlia dell’etere di ultima generazione è involutiva. Come spiegava un Maestro ai suoi allievi, riuniti attorno a lui nell’ashram, le persone urlano e sono arrabbiate perché i loro cuori sono distanti, e continuano a non capirsi anche se si sforzano di urlare più forte. Ho trovato sempre le risposte ponendomi domande adeguate e riflettendo il giusto. Il M° Granone ha fornito la risposta, ma quando si ci innamora dei propri pensieri non si vede oltre le proprie inamovibili certezze. Questa “operazione” è stata RICHIESTA dal Maestro Christian Tissier alle persone con cui si relaziona e consulta per svolgere la sua attività in Italia. Questo basta e avanza. Io ho fiducia nel M° Tissier, che seguo dal suo primo stage (Torino il 4 febbraio 1989) e il M° Tissier ripone la sua fiducia nelle persone a cui si è rivolto CHIEDENDOGLI una nuova veste giuridica .

    Leo Venezia

  32. Federico Marchesani wrote:

    Si parla di principi non di quantità ( chili?) di potere , anch’io ho fiducia nelle persone che si relazionano in modo armonioso…non in quelle che non rispondono ai quesiti civilmente posti e poi inviano diffide..salto la frase febbricitante….e salto pure il maestro al centro dell’asharam perchè nessuno ha urlato , la gente ha chiesto…invano. Il maestro Granone non ha spiegato le modalità da loggia massonica..contenuto a parte…il maestro Tissier svolge il suo lavoro in giro per l’Europa, capisce poco l’italiano e certo non ha la mentalità da faccendiere…cosa ne sa lui del modo di procedere all’italiana…? Il maestro Granone ha posto in essere un magnifico esempio peccato che il maestro Tissier non abbia gli strumenti culturali e di mentalità per apprezzarlo.

  33. vito wrote:

    la cosa che mi preoccupa è solo il fatto che nella nuova associazione ci sia qualche sesto dan accentratore che crede di essere er mejo

  34. enzo wrote:

    Che stile di aikido si segue nell’accademia italiana aikido? Se fosse per caso lo stile consigliato dal m° Tissier, proprio tutti tutti lo seguono?? Proprio tutti conferiscono gradi dan seguendo le tecniche e lo stile sucitato compresi i kata di armi? Ringrazio chi mi volesse cortesemente rispondere….

  35. NNUVOLO wrote:

    … e vide che tutto ciò era buono e creò un’associazione…

  36. NNUVOLO wrote:

    … non sono il guardiano di mio fratello

Leave a Reply for vito


× cinque = 45


Parte del materiale e' stato scaricato da internet.
Qualora una o piu' parti ledessero i diritti dei rispettivi proprietari
saremo pronti, dietro segnalazione, a toglierle immediatamente.