Una scelta responsabile
Ho da poco terminato un periodo di pratica in Europa di circa un mese, con più di duemila praticanti. La gente entusiasta si è incontrata nella sala d’allenamento e siamo riusciti a dare vita ad una pratica divertente e ricca di significato. Il numero di partecipanti a questi seminari aumenta anno dopo anno. Quando mi fermo a guardare la bella atmosfera di questi stage, credo che la maggior parte dei presenti riesca a condividere le mie stesse sensazioni. Ma più di ogni altra cosa, sono rimasto molto impressionato dai discorsi che qualcuno faceva negli spogliatoi, sostenendo che “Il Maestro Endo è un ambasciatore di pace”. L’ultima volta, però, ho incontrato un gruppo di persone che non avevano mai praticato con me. Ho lavorato davvero duramente per riuscire, nelle due ore e mezza, a condurli in quell’atmosfera di rilassamento che cerco di ricreare in tutte le mie lezioni, ma i miei sforzi sono stati vani. Non credo che sia semplicemente perché il mio modo di praticare non fosse valido per loro. Mi sembra piuttosto che essi si ostinassero caparbiamente nel fare ciò che avevano appreso dai loro insegnanti. La pratica di molti anni, la durezza e la lentezza con cui avevano appreso il loro Aikido, aveva ridotto l’allenamento ad una mera routine. Ho chiesto loro una maggiore flessibilità ed una pratica più personalizzata, però, a questa richiesta, mi sono sembrati più che smarriti. In Giappone abbiamo il detto “I passeri non dimenticano mai la loro danza, nemmeno a 100 anni d’età”. Intendo questo motto in questo modo: Ciò che impariamo la prima volta facilmente resta impresso nel nostro corpo ed ha una grossa influenza che difficilmente possiamo ignorare. C’è anche un’altra espressione: “Passa almeno tre anni a cercare il tuo maestro”. Ho sentito che questo proviene dal Buddismo Zen. Un monaco buddista ascetico viene chiamato UN SUI. L’etimologia di questo termine deriva dalla parola “Kohun-Ryusui”, che allude alla storia di un monaco che girò per molti monasteri, affrontando anche pericoli ed attraversando oceani, spendendo il suo tempo alla ricerca di un abate che potesse realmente guidarlo lungo il suo cammino spirituale. Questo modo di pensare si è perso ai nostri giorni. Quando le persone iniziano ad imparare qualcosa oggi, cercano l’insegnante più vicino. E cominciano ad imparare senza neanche pensare a che tipo di insegnante esso sia. La maggior parte degli Aikidoka giapponesi, studiano Aikido solo al loro Dojo o Palestra. Difficilmente hanno la chance di andare in altri posti o imparare da altri insegnanti. Diversamente, gli Aikidoka d’Oltreoceano seminari di Aikido vicini e lontani, per vedere diversi insegnanti. I primi, che conoscono abbastanza il loro Maestro pensano “ Bene, questo lo so fare”, e non considerano mai le cose più profondamente. I secondi conoscono superficialmente una gran quantità di tecniche e sembrano soddisfatti da questo. Sono problemi generati dalla differenza nel modo di pensare e non solo. Ma, in ogni caso, sarebbe necessario riconsiderarle entrambe.
A questo punto, quando iniziamo una pratica, dobbiamo provare seriamente a cercare un buon maestro. Coloro che hanno già iniziato, dovrebbero cercare di imparare da più insegnanti possibile e cercare di praticare con più gente diversa possibile. E per gli aikidoka che studiano da più di 15 anni, per favore, cercate di trovare un buon maestro basandovi sulla vostra esperienza e capacità di giudizio. Gli insegnanti, non necessariamente vi diranno tutto dalla A alla Z. In ogni caso la vera pratica comincerà quando sceglierai l’insegnante per te stesso e comincerai veramente a riflettere su ogni movimento del Maestro e su ogni spiegazione, fino alla singola parola.
Endô Seishirô, Dôjôchô of Aikidô Saku Dôjô
traduzione di Fabio Branno
Qualcuno mi sa dire se il Maestro Endô Seishirô farà degli stage in europa o meglio in Italia?
Il Maestro Endo viene molto speso in Europa, tenendo stage in varie nazioni: Francia, Germania, Spagna, Norvegia, Svezia, Austria ed è Direttore Didattico dell’Aikikai del Lietchstein.
Purtroppo in Italia è venuto una sola volta, in maniera non ufficiale e allo stato attuale delle cose difficilmente lo rivedremo.