Nato in Giappone nel 1883, è considerato uno dei più grandi budôka che la storia ricordi. Ad Ayabe, infatti, fu innalzata una statua in suo onore, ancora visitata da milioni di praticanti da ogni parte del mondo. La sua vita è stata caratterizzata da particolari eventi…
…”Possiamo, in omaggio all’aikido, non porci il compito di annientare (marzialmente) chi offende l’arte che così tanto amiamo, ma per amore dell’aikido, ci corre l’obbligo di testimoniare il vero, di non colludere con la falsità”…
… “successivamente ebbi a scoprire che a dispetto dei proclami di armonia, era diffusa tra gli eredi di Osensei una mania da primadonna e un corrosivo relazionarsi tra di loro. Questo stile è stato purtroppo assimilato dalle generazioni successive, come è in grado agevolmente di constatare oggi chi, superando il voltastomaco, si dia pena di scorrere le opinioni in libertà vomitate anonimamente sui vari blogs”…
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