nj Professione Ninja
conferenza e dimostrazione con
Yoshimaru Katsuya
(Docente di letteratura giapponese all’Università di Mie)
Kawakami Jinichi
(ninja,Direttore Onorario Museo dei Ninja di Iga-ryu)
Venerdì 28 novembre 2014 ore 18.30
Istituto Giapponese di Cultura Via Antonio Gramsci, 74 Roma
conferenza in lingua giapponese con traduzione in italiano
ingresso libero fino a esaurimento posti
Oltre allo spionaggio vero e proprio, costoro erano esperti di sabotaggio, tortura, ed appunto, l’eliminazione fisica degli avversari (omicidio mirato), azioni tipiche dei commando. Praticavano le arti marziali ai livelli più eccelsi. Erano, in breve, polivalenti. Non di rado, avevano còmpiti di polizia per il mantenimento dell’ordine pubblico, oppure costituivano una specie di servizio segreto alle dipendenze dello daimyo locale.
Non esisteva arma che un NINJA non sapesse costruire ed usare, non esisteva forma di combattimento in cui non eccellesse, non esisteva nulla che potesse intimidirlo al punto di farlo rinunciare ai suoi obiettivi perchè, sin dalla prima missione, s’era abituato a varcare la sottile soglia tra la vita e la morte… e ne era tornato sorridente. Ora cavalcava la Tigre, uomo tra gli uomini, eppure in qualche modo diverso da loro.
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