Forma e Didattica del Kihon
Napoli, 23/24 Gennaio 2016
Stage di Aikido con il M° Luigi Branno ed il M° Fabio Branno 7-8 Novembre 2015 Genova
Scuola Aikido Massafra M° Luigi Branno 31 Maggio 2015
Video seminario m° Luigi Branno
Seminario gratuito presieduto
dal m° Luigi Branno
Il seminario si terrà presso lo
Stadio San Paolo nel giorno
9 Marzo 2013 con inizio alle ore 10.
“Ogni membro del gruppo è responsabile per la sua parte di lavoro, in quanto il risultato di ciascuno è importante per il risultato del gruppo. Ciò rende i partecipanti dipendenti gli uni dagli altri; solo lo scambio e la condivisione di risorse personali e disponibilità ad apprendere consente di raggiungere l’obiettivo”
Apprendimento tecnico, perfezionamento tecnico, destrutturazione sono i tre capitoli principali che dovrebbero caratterizzare un processo formativo. I primi due sono più o meno curati in tutte le organizzazione. Manca il terzo, manca la struttura e la didattica della destrutturazione…
…”Nel linguaggio marziale del maestro Luigi Branno, è l’interazione stessa fra le persone che diventa uno strumento ideale e materiale per poter comprendere la realtà, una porta d’ingresso per tutti verso l’allineamento di mente e corpo, una visione del cosmo che possa mettere in sintonia tutte le forme di vita che scorrono liberamente nelle tecniche e che si trasformano in una nuova fase della natura umana e della coscienza umana”…
…”Ritengo che “tecnica”, validissimo per l’Aikjujutsu o l’Iwama Ryu, rimanda a schemi rigidi troppo predefiniti e codificati, il cui contenuto è valido solo se si adopera quella forma. L’aikido invece, ha bisogno di “modelli” che cambiano continuamente e si adattano ai principi che la caratterizzano. Nel mio dojo ho sostituito quindi con “modello” il termine “tecnica” usato da sempre per indicare un lavoro di aikido”…
…”La mente e il corpo, due mondi portati al divorzio, perché se avessimo scorto un filtro, un strada percorribile fra di loro, saremmo potuti diventare pericolosi! Avremmo potuto scoprire il movimento, avremmo potuto scoprire la nostra “Retta Via”, la nostra energia interiore (Ki). Quel tramite fra pianeti separati si chiama Aikido!”…
A 22 anni la vita ancora riserva molte sorprese sulla strada. Una di queste, per me, è stata incontrare il Maestro Luigi Branno. No, non ho intenzione di parlare delle sue qualità, per altro difficilmente negabili. Ho intenzione di fare una breve ma importante riflessione personale su quello che un arte marziale instilla nei cuori ma soprattutto nelle menti aperte di chi la pratica, siano essi allievi o maestri…
…”Nella costruzione di un cammino, di una via ideale e materiale, fisica e metafisica, ciò che più conta non sono i risultati, né la competizione o le vittorie o le sconfitte che ci capitano, ma la ricerca in quanto viaggio:non è importante dove arriviamo o cosa raggiungiamo, ma è essenziale il processo di crescita, il processo di addestramento ”keiko” attraverso tutte le esperienze che abbiamo vissuto nel cammino”…
…”E allora? Se da un punto di vista teoretico si è tutti d’accordo sul differenziare l’Aikido dall’Aikijujutsu, definendo la formazione di quello creativa e di questo tecnicistica, se la marzialità dell’aikido è pura conseguenza e nell’aikijujutsu è nella intenzione, perché si continua ad usare termini fuorvianti quali tecnica e si continua in una didattica che tutt’al più produce formidabili esecutori di annunciatissime tecniche?…
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