Nelle arti marziali che partono dalla premessa di un combattimento totale, ossia senza limitazioni di regolamento, il primo problema che ci si pone è come superare la paura di fronteggiare un avversario che, carico di adrenalina, ha mille modi per attaccare e nessuna ragione per fermarsi.
Sebbene nella formazione e nel perfezionamento delle basi di Aikido, la struttura della conoscenza si crea immancabilmente attraverso un gioco di codici, dovrebbe necessariamente arrivare il momento in cui la conoscenza viene applicata…..
Le arti marziali si imparano a piedi nudi proprio per amplificare ed educare al massimo questa tipologia di afferenze. In tutti i taisabaki lavoriamo sempre con i piedi che sfiorano il suolo, in modo da riconoscere immediatamente tutte le variazioni di appoggio….
La porzione che Morihei ha estrapolato dal Kashima, l’Aikiken, ha la caratteristica di richiedere un approccio poco tecnico allo studio, riducendo i gesti e le azioni a pochi semplici tagli, quasi tutti in risposta ad attacchi di shomen, per privilegiare l’aspetto interiore dell’addestramento, mutuando dal Ken Jutsu (tecniche di sciabola) il Ken Shin (lo spirito della spada).
CORSI DI AIKIDO, KEN E JO
presieduto dal m° Fabio Branno presso:
STADIO S. PAOLO
Fuorigrotta, Napoli
80100 Napoli
lun – mer – ven 20,00 : 22,00
La comprensione della situazione in cui si sviluppa il movimento deve nascere da un dialogo tra i corpi degli atleti. Unicamente osservando lo sguardo del nostro compagno, la sua postura, il suo modo di respirare, l’intensità dei suoi attacchi, dobbiamo essere in grado di ricavare una serie di informazioni che ci consentano di relazionarci all’altro nella maniera più adeguata
…”La mente e il corpo, due mondi portati al divorzio, perché se avessimo scorto un filtro, un strada percorribile fra di loro, saremmo potuti diventare pericolosi! Avremmo potuto scoprire il movimento, avremmo potuto scoprire la nostra “Retta Via”, la nostra energia interiore (Ki). Quel tramite fra pianeti separati si chiama Aikido!”…
…”Ho avuto la fortuna di conoscere un Aikido, che non concede spazio alla rappresentazione, né del maestro, né degli allievi, né di chi lo guarda e poi scappa via, o di chi rimane per apprendere e disapprendere”…
O-Sensei e il M° Yamaguchi non potevano spiegare ciò che facevano. Davano dei suggerimenti, che purtroppo pochi potevano comprendere. Io sono giunto ad una realizzazione personale dopo tanti anni di pratica di Aikido e Kashima Ryu…
… “Partendo dalla percezione del corpo, l’aikido ha come scopo la liberazione dello spirito; il mezzo è la pratica da farsi in due: tori è colui che porta la tecnica, e uke, colui che la riceve. Al masssimo livello tori e uke si compenetrano in una’alternanza di ruoli non bene identificabili”…
di Fabio Branno
Pubblicato su ARTI d’ ORIENTE settembre 2000
…”non credo sia questa la sede per parlare della magnifica performance del m°Tissier sia dal punto di vista tecnico che didattico, prima di tutto perché ho sempre detestato gli articoli che propongono una mera lista della spesa al supermercato”…
…”l’evolversi di una comunicazione prevalentemente incentrata sul rendere l’idea del contenuto piuttosto che raccontarlo”…
Per Meccanismi di Difesa intendiamo quella serie di comportamenti, appresi o innati, che vengono attivati, in genere inconsciamente, in risposta ad uno stimolo di pericolo o stress psichico proveniente dall’esterno.
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