Penso che sia essenziale distinguere tra una persona, naturalmente forte, ma che utilizza la sua potenza senza lavorare con la forza, ed una che fonda la sua pratica “solo” sulla propria forza.
Oltre al fatto che sarebbe inaccettabile per la propria progressione tecnica, la quale sarebbe impedita da questo “tradursi in applicazione della forza”….
Raccolta Foto m° C. Tissier
Tutti o quasi tutti gli stili di Aikido più diffusi e praticati….
…la scelta del nostro insegnante è dunque quella di fare aikido e non aikijujitsu e simili ed in questo senso il rigore è estremo: gli orientamenti che ci vengono dati durante la lezione fanno riferimento a due principali capisaldi:
1) Assoluto rilassamento, nessun conto della forza fisica
2) Nessuna prefigurazione della forma da eseguire in risposta all’attacco.
Il gesto assoluto, la perfezione del movimento giudicata in funzione di un movimento ideale, smette di esistere. Sgorga una perfezione relativa, nasce spontaneamente ciò che serve, in rapporto ai parametri del momento, in rapporto allo spazio, al tempo, all’altro, all’obiettivo. L’immagine è di una forma che si adatta all’uomo e non di un uomo che si piega alla forma…
Quando le persone iniziano ad imparare qualcosa oggi, cercano l’insegnante più vicino. E cominciano ad imparare senza neanche pensare a che tipo di insegnante esso sia. …
CORSI DI AIKIDO, KEN E JO
presieduto dal m° Fabio Branno presso:
STADIO S. PAOLO
Fuorigrotta, Napoli
80100 Napoli
lun – mer – ven 20,00 : 22,00
CORSO DI AIKIDO
presieduto dal m° Luigi Branno presso:
FIT POINT (ex Dinamic Center)
Via Tarsia (angolo piazza dante)
Ma-Gio-Ve 20,00:21,15
…”Conferire un grado è il risultato di una valutazione obbiettiva delle capacità e dei progressi di qualcuno misurandoli con degli standard. Ad ogni modo, io penso che un semplice punto di vista non ha alcuna rilevanza nel cammino lungo la Via. La lontananza e la profondità raggiunte sono una questione interna a cui solo il praticante può rispondere….
…”E allora? Se da un punto di vista teoretico si è tutti d’accordo sul differenziare l’Aikido dall’Aikijujutsu, definendo la formazione di quello creativa e di questo tecnicistica, se la marzialità dell’aikido è pura conseguenza e nell’aikijujutsu è nella intenzione, perché si continua ad usare termini fuorvianti quali tecnica e si continua in una didattica che tutt’al più produce formidabili esecutori di annunciatissime tecniche?…
…”Possiamo, in omaggio all’aikido, non porci il compito di annientare (marzialmente) chi offende l’arte che così tanto amiamo, ma per amore dell’aikido, ci corre l’obbligo di testimoniare il vero, di non colludere con la falsità”…
…”L’aikido non è un’istituzione necessaria, come le poste e telecomunicazioni. Si fa per amore, perchè ne torni amore. Se qualcuno vuol porre rimedio alla disoccupazione, creando posti di lavoro con l’aikido o cercandosene, lo sta uccidendo. “…
…”L’aikido è un’alchimia. Sa trasformare la distruttività in comunicazione; gli scarti diventano oro, ma chiede per realizzarlo tutta la nostra cooperazione. Non un’ oncia di meno”…
… “successivamente ebbi a scoprire che a dispetto dei proclami di armonia, era diffusa tra gli eredi di Osensei una mania da primadonna e un corrosivo relazionarsi tra di loro. Questo stile è stato purtroppo assimilato dalle generazioni successive, come è in grado agevolmente di constatare oggi chi, superando il voltastomaco, si dia pena di scorrere le opinioni in libertà vomitate anonimamente sui vari blogs”…
…”Da qui la conseguenza che “la tecnica uke se la tira addosso da solo” e non sono io che decido di applicarla, perché se decido per poi agire, sono già fuori tempo. Io ho la possibilità di sbagliare, con una decisione che sia “fuori tempo”, perché fuori dal fulcro significativo della situazione e della dinamica, in quel dato momento”…
…”A guardare i diversi praticanti d’aikido, le loro disparate motivazioni e le diverse opportunità di approccio, mi chiedo se il messaggio di O-sensei avesse una peculiarità, alla quale nessun praticante d’aikido, che volesse dirsi tale, non poteva assolutamente sottrarsi.”…
…”La maggior parte dei docenti che più o meno conosco, fa riferimento alle armi, ma con intensità e fonti assolutamente diverse. Lo studio delle armi viene presentato, conferendogli un peso più o meno rilevante, nella pratica di ciò che principalmente si concepisce come aikido, appunto il tai jitsu”…
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