Basterà, credo, ricordare l’assassinio su commissione di un giovane 4° dan di karate ad opera di due quattordicenni armati, nel quartiere industriale di Barra a Napoli o la rapina subita di notte a Rio de Janeiro da un giovane campione di Jujitsu…
Nelle arti marziali che partono dalla premessa di un combattimento totale, ossia senza limitazioni di regolamento, il primo problema che ci si pone è come superare la paura di fronteggiare un avversario che, carico di adrenalina, ha mille modi per attaccare e nessuna ragione per fermarsi.
Sebbene nella formazione e nel perfezionamento delle basi di Aikido, la struttura della conoscenza si crea immancabilmente attraverso un gioco di codici, dovrebbe necessariamente arrivare il momento in cui la conoscenza viene applicata…..
…più di una volta ha detto: “io ho praticato in maniera insensata” (ad esempio in gioventù allenava dando delle testate nelle pareti o appendendosi ai rami degli alberi), “ho creato l’aikido proprio per evitare che vi alleniate anche voi in maniera insensata”…
Le arti marziali si imparano a piedi nudi proprio per amplificare ed educare al massimo questa tipologia di afferenze. In tutti i taisabaki lavoriamo sempre con i piedi che sfiorano il suolo, in modo da riconoscere immediatamente tutte le variazioni di appoggio….
L’ aikido, le armi, sono il pretesto per evolversi insieme ad altri, ciò che conta e la motivazione in ciò che si sta facendo, nella disponibilità di mettersi in discussione pressoché quotidianamente, formazione ed aikido nelle azioni di O-Sensei sono la stessa cosa.
…”agire non consiste più nel decidere di fare qualcosa al fine di ottenere un certo scopo: l’azione diventa l’ espressione non più di ciò che si vuole, ma di ciò che si è”. L’azione spontanea, espressione di ciò che è chi la fa, non è dunque volontaria”…
Quando le persone iniziano ad imparare qualcosa oggi, cercano l’insegnante più vicino. E cominciano ad imparare senza neanche pensare a che tipo di insegnante esso sia. …
…”Ritengo che “tecnica”, validissimo per l’Aikjujutsu o l’Iwama Ryu, rimanda a schemi rigidi troppo predefiniti e codificati, il cui contenuto è valido solo se si adopera quella forma. L’aikido invece, ha bisogno di “modelli” che cambiano continuamente e si adattano ai principi che la caratterizzano. Nel mio dojo ho sostituito quindi con “modello” il termine “tecnica” usato da sempre per indicare un lavoro di aikido”…
…”Era il tempo in cui era possibile condurre un dojo di Aikido essendo soltanto shodan o nidan. Coloro che diventavano “cintura nera” venivano poi rispettati come praticanti con un’esperienza completa e nessuno aveva difficoltà ad andare ad apprendere da un aikidoka di tale livello. In ogni caso, è vero oggi come allora che un praticante col primo o secondo dan ha soltanto memorizzato le forme ed è ora pronto ad iniziare a studiare”…
Ebbene, il pomeriggio di sabato ho potuto constatare di persona che l’Aikido che esprime Hirosawa Sensei è su un altro livello, su un livello prettamente spirituale. Quello che ho sentito io quando ho attaccato il Maestro è stato come un annullamento della mia volontà ad attaccare….
Quando mi iscrissi al dojo avevo vent’anni. O-Sensei ne aveva sessantasette circa, una differenza di quasi quarantasette anni. Ma mi proiettava facilmente, non importava con quanta forza io l’attaccassi. Da questo punto di vista non sembrava ci fosse alcuna differenza di età….
La porzione che Morihei ha estrapolato dal Kashima, l’Aikiken, ha la caratteristica di richiedere un approccio poco tecnico allo studio, riducendo i gesti e le azioni a pochi semplici tagli, quasi tutti in risposta ad attacchi di shomen, per privilegiare l’aspetto interiore dell’addestramento, mutuando dal Ken Jutsu (tecniche di sciabola) il Ken Shin (lo spirito della spada).
Insegnante professionista dell’Aikikai Francoforte, oggi Seishinkai, laureato in filosofia, allievo di C.Tissier fino a 5th dan, oggi studente al tempio di Kashima. Lavora un sistema di budo chiamato appunto “Seishinkai”, dove sviluppa l’Aikido secondo le basi di Tissier Shihan, il Kenjutsu Kashima style secondo Inaba Sensei, una forma di Jojutsu derivata dal Kashima e da lui catalogata e un approccio Aiki alle meccaniche di difesa personale…
CORSI DI AIKIDO, KEN E JO
presieduto dal m° Fabio Branno presso:
STADIO S. PAOLO
Fuorigrotta, Napoli
80100 Napoli
lun – mer – ven 20,00 : 22,00
CORSO DI AIKIDO
presieduto dal m° Luigi Branno presso:
FIT POINT (ex Dinamic Center)
Via Tarsia (angolo piazza dante)
Ma-Gio-Ve 20,00:21,15
Furono dei professionisti a costruire il Titanic,
e dei dilettanti a mettere insieme l’Arca di Noè….
Palestra Dinamic Karate
C.so Roma 58
Trecate (NO)
m° Fernando Fiorentino 5°dan
20 : 21.30 lunedì – giovedì
La comprensione della situazione in cui si sviluppa il movimento deve nascere da un dialogo tra i corpi degli atleti. Unicamente osservando lo sguardo del nostro compagno, la sua postura, il suo modo di respirare, l’intensità dei suoi attacchi, dobbiamo essere in grado di ricavare una serie di informazioni che ci consentano di relazionarci all’altro nella maniera più adeguata
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