Primavere ribelli

130327primaveraPrimavere ribelli,
25 marzo – 30 maggio
Museo Revoltella Attraverso il lavoro di 12 artisti e 4 giovani stilisti un piano del Museo Revoltella di Trieste si trasforma nel giardino della contemporaneità, dove le opere e gli abiti, i fiori e le piante, siano esse dipinte, fotografate o installate, esprimono lo scherno e la ribellione alla contingenza del quotidiano. Accade che, affascinante e unico nel suo aprirsi alla vista della città e del mare, il sesto piano del Museo Revoltella si ri-mobilita in funzione dell’arte contemporanea, quale segno ed espressione delle conquiste e delle contraddizioni della società in cui viviamo.

Primavere ribelli, collegandosi a una precisa volontà di rinascita, vuole riflettere sulla possibilità di uscita dal torpore e dall’indifferenza, indagando i frutti di una creatività dalle origini e dai confini più disparati (Spagna, Giappone, Repubblica di Macedonia, Austria, USA, Belgio, Gran Bretagna e Italia).

Il terremoto del Giappone si fa soffio di vento nell’installazione Rifioriti di Lucia Pescador. Carte vecchie, registri, pagine di quaderno e pellicole diventano inventario del divenire. Una dedica che cogliendo un passaggio in blu trasforma la sua apparenza formale fino a congiungersi e quasi a confondersi col mare.

Maledetta primavera…. Una rosa scritta nello spazio dell’aria/area rossa diviene abito sensuale per l’osservatore nella fotografia Tradimento di Yoshie Nishikawa. Tautologia scombinata che rappresenta l’idea di allontanamento iconico del simbolo.

Museo Revoltella,
via Diaz, 27 – Trieste



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