Il museo è noto principalmente per la sua grande collezione di armi e armature ma è molto più sfaccettato. Non si può nemmeno definirlo solo ‘museo: si tratta infatti di una singolare casa-museo dove sia la parte casa che la parte museale sono volute e create dallo stesso uomo e riflettono la sua personalità…
Le origini del Sumo non sono certe, ma alcune testimonianze suggeriscono che questa attività possa aver avuto origine in una delle vicine località asiatiche; due stati che sicuramente influenzarono molto il Sumo giapponese furono Cina e Korea.
Anche se attualmente il Sumo è tipicamente giapponese, si pensa che molti aspetti culturali di questo sport derivino comunque da queste due regioni. I giapponesi hanno introdotto in modo denso questa attività/sport nella loro cultura al punto da essere inclusa in moltissime leggende e situazioni nei secoli di evoluzione fino alle origini delle linee genealogiche imperiali e la “razza giapponese” stessa.
Il sumo è un combattimento tipico del Giappone e ha origini antichissime. Inizialmente era praticato come rito della religione Shinto, tanto che in alcuni templi esistono delle rappresentazioni nelle quali un lottatore “combatte” con un’entità spirituale e gli dèi venivano invocati affinché concedessero abbondanti raccolti. Le tracce di questa religiosità si possono ritrovare nella copertura del ring, simile a quella di un santuario, e nell’usanza di gettare sale a terra per purificare il ring.
CORSI DI AIKIDO
presieduto dal m° Angelo Armano presso:
DOJO JIKISHINKAI
Presso Club Atletico Junior
(dietro Hotel Plaza) Sorrento
Martedì e venerdì ore 19.45:21.00
Sabato ore 19.00:20.30
… “jo, bokken e tanto si possono tranquillamente portare in palestra?”…
Le arti della spada si dividono in alcune vie: prima per tipo, ken o iai (talvolta chiamata batto). Allo stesso tempo si dividono per origine, le tre famiglie di arti della spada sono: Muso (vuoto), Kage (ombra) e Shinto (nuova spada). All’interno di ogni tipo ci sono tre stili che possono essere riconosciuti.
…”Ancor di più mi ha mostrato un registro con i nomi delle persone che erano entrate alla Kashima Shinto-ryu e avevano eseguito keppan (lett., “sigillo di sangue”, firmare il registro d’iscrizione e sigillarlo con il proprio sangue come pegno di sincerità e di serietà d’intenti) prima della II guerra mondiale. Uno dei nomi nel registro era quello di Morihei Ueshiba, insieme a quello del suo discepolo Zenzaburo Akazawa”…
“Qual è la relazione tra la Kashima-Shinryû e gli altri stili di arti marziali che usano il nome Kashima come: Kashima-ryû, Kashima Shintô-ryû, Kashima Shin-ryû, etc.”
La si porta infilata nella cintura (OBI) con il filo verso l’alto; queste caratteristiche rendono possibile una nuova maniera di sguainarla, effettuando il primo attacco con intendimento di uccidere l’avversario prima che possa mettersi in guardia.Viene in tal modo modificato il combattimento che si era svolto sino ad allora fra contendenti in guardia con le spade già sguainate.
Antica quanto l’arte dell’arco e delle frecce, e forse ancora di più, era l’arte del bastone e di altri strumenti spuntati più o meno simili. Quest’arma, che per dimensioni e forma andava dalla tipica clava al modello allungato dell’asta di lancia, è vecchia quasi quanto I’umanità, e vi sono molti indizi che il bushi giapponese la conoscesse bene e vi si esercitasse assiduamente.
Nel 1870 giunse a Tokyo dalla cittadina di provincia Hyogo, ove risiedeva con la sua famiglia, il giovinetto Jigoro Kano per continuare la sua formazione scolastica in Istituti d’Istruzione della Capitale. Essendo di piccola statura, e desiderando di irrobustirsi nel fisico piuttosto gracile praticò intensamente l’educazione fisica ed alcuni sport occidentali, fra cui il baseball. Successivamente, dal 1877, anche per rintuzzare la rudezza dei suoi compagni di scuola, si interessò alle “arti marziali”
Le origini del Ju-Jitsu si perdono nella notte dei tempi. In Giappone si deve risalire al 230 Avanti Cristo per trovare tecniche di combattimento analoghe e, fra le varie ipotesi che sono state sviluppate per cercare di capire l’esatta provenienza di quest’ Arte Marziale, una delle più attendibili è che dopo varie fasi che sono durate secoli, il monaco Bodhai Darma avrebbe rielaborato l’arte greca che poi si sarebbe diffusa in Cina col nome di “Kung-Fu” e in Giappone, attraverso l’isola di Okinawa e con ulteriori sviluppi e modifiche, con il nome di Ju-Jitsu.
“il jujitsu è specificatamente la tecnica di un particolare modo di lotta, il judo è piuttosto la filosofia su cui questa tecnica si fonda”
E’ molto difficile poter parlare di Kendo senza considerare la storia e l’evoluzione della cultura Giapponese. Potremmo dire con sicurezza che l’evoluzione di tale disciplina ha seguito l’evolversi di momenti storici diversi. Il Giappone è l’ultimo dei paesi asiatici che si sia conformato ad uno stile di vita prettamente occidentale, per contro però è tra i paesi “occidentalizzati” uno dei più attaccati alle proprie tradizioni.
Il T’ai Chi Ch’uan è un antico sistema di esercizi il cui obiettivo é di conseguire una perfetta fusione di spirito e corpo in modo da consentire il più armonioso flusso di energia vitale quindi l’equilibrio del corpo e delle sue funzioni nel contesto ambientale in cui si trova a vivere.
Questa definizione emerge dalla stessa denominazione di questa serie di esercizi. T’ai Chi significa l’essenza suprema e la sua rappresentazione è costituita da un cerchio diviso equamente in due parti che esprimono le due polarità dell’energia di cui tutto l’universo è costituito: lo Yin e lo Yan.
… “Partendo dalla percezione del corpo, l’aikido ha come scopo la liberazione dello spirito; il mezzo è la pratica da farsi in due: tori è colui che porta la tecnica, e uke, colui che la riceve. Al masssimo livello tori e uke si compenetrano in una’alternanza di ruoli non bene identificabili”…
di Fabio Branno
Pubblicato su ARTI d’ ORIENTE settembre 2000
…”non credo sia questa la sede per parlare della magnifica performance del m°Tissier sia dal punto di vista tecnico che didattico, prima di tutto perché ho sempre detestato gli articoli che propongono una mera lista della spesa al supermercato”…
…”l’evolversi di una comunicazione prevalentemente incentrata sul rendere l’idea del contenuto piuttosto che raccontarlo”…
Per Meccanismi di Difesa intendiamo quella serie di comportamenti, appresi o innati, che vengono attivati, in genere inconsciamente, in risposta ad uno stimolo di pericolo o stress psichico proveniente dall’esterno.
…”Possiamo, in omaggio all’aikido, non porci il compito di annientare (marzialmente) chi offende l’arte che così tanto amiamo, ma per amore dell’aikido, ci corre l’obbligo di testimoniare il vero, di non colludere con la falsità”…
…”L’aikido non è un’istituzione necessaria, come le poste e telecomunicazioni. Si fa per amore, perchè ne torni amore. Se qualcuno vuol porre rimedio alla disoccupazione, creando posti di lavoro con l’aikido o cercandosene, lo sta uccidendo. “…
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