I sette samurai di Akira Kurosawa. Un film la cui potenza cinematografica e la cui profonda umanità travalicano, inossidabili e imperituri, i confini geografici e generazionali, perché latori di un messaggio poetico universale, che ci fa collocare oggi il regista giapponese accanto ai nomi più illustri e leggendari del genio creativo di ogni epoca e nazionalità.
Micheline Tissier Vaillant è una delle massime esperte francesi di Aikido. Il mondo specialistico delle arti marziali, le ha già ripetutamente tributato gli onori della cronaca e non vi è certo bisogno di questo contributo per esaltarne ulteriormente il valore tecnico. Ma è al di fuori di quel settore che è interessante conoscere un personaggio così denso di qualità…
I manga, come ognuno sa, sono tra i generi di letteratura popolare più diffusi in Giappone. I manga erotici sono un’articolazione della cultura manga ma sbaglierebbe chi li ritenesse assimilabili tout-court alla stampa pornografica I manga erotici sono infatti un genere che rivendica intera la propria dignità e che vanta tradizioni illustri…
E’, tra le orientali, l’entusiasmante. Per concezioni di religioni, dell’incontaminato, dell’estetico, dell’essenziale, della perfezione. L’antropologo Claude Levi-Strauss dimostra che la cucina è una delle più importanti manifestazioni della cultura di un popolo. Buddismo e Shintoismo influenzarono la cucina giapponese…
…”Il sapone rimase sconosciuto fino al XVI secolo per cui spesso si passava sul corpo la pietra pomice che levigava e puliva. Per dormire il samurai usava materassi di paglia e un blocco di legno come cuscino. Si spogliavano degli abiti esterni, ma restavano con la biancheria. Gli spostamenti erano rari in tempo di pace in quanto le strade si presentavano impervie e pericolose e le distanze erano sempre considerevoli. Viaggiavano a cavallo e raramente in palanchino o in carri ….
Quando avevo 30 anni mi lussai la spalla destra. Questo evento mi portò ad un cambiamento nei confronti dell’ Aikido. Ero in questa condizione quando Seigo Yamaguchi sensei mi disse: “Sono 10 anni che fai Aikido, ma ora devi solo usare il braccio sinistro. Cosa hai intenzione di fare adesso?” ….
L’aikido è un’arte marziale. Indifferentemente da quanto uno sia bravo nello judo, se prende in mano una spada da kendo e si fa battere da un principiante, non è un Budoka ma soltanto un judoka. Perfine il campione giapponese di kendo, se si mette un judogi e si fa sbattere a terra da un principiante, non è un Budoka ma solamente un kendoka. O Sensei, il Fondatore, diceva : “ciò non è buono”. Tutto è uno, è un insieme…
Quando sono arrivato in Giappone, non avevo alcuna idea a cosa potesse somigliare: non conoscevo nessuno laggiù! Sono arrivato Yokohama alle tre del pomeriggio e mi sono immediatamente recato all’Hombu dojo. Alle sette sono andato al corso e ho praticato (penso che fosse Saotome a gestire il corso). Dopo il corso, ho dormito fuori su di un banco…
Nell’architettura civile si delineò il modello delle abitazioni dei samurai tipiche di questo periodo, shoin-zukuri, caratterizzate dall’impiego di divisori interni come porte scorrevoli (fusuma) e paraventi pieghevoli (byobu), particolarmente adatti ad accogliere pitture decorative di grandi dimensioni…
I Sashimono erano, nell’epoca medievale Giapponese, piccoli stendardi indossati dai soldati per identificare le truppe durante le battaglie. Essi venivano di solito posti sul dorso dei militari di base (gli ashigaru), dei samurai ma anche posti nei porta-stendardi speciali sulle monture di alcuni soldati di cavalleria
Ho dimenticato il nome del mio maestro; ma ricorderò sempre che una volta mi disse: “Quando avevo 13 anni partecipai alla famosa battaglia di Ueno. Guardati! Hai dodici anni, vero? Che cosa ti aspetti, debole come sei, di essere abile di maneggiare la tua spada l’anno prossimo?…
CORSO DI AIKIDO
m° Antonio Villano
3°dan
presso:
— Ikkyo Kaiten —
via San Paolo 9d – Napoli
lunedì e giovedì dalle 20 alle 21,30
O-Sensei e il M° Yamaguchi non potevano spiegare ciò che facevano. Davano dei suggerimenti, che purtroppo pochi potevano comprendere. Io sono giunto ad una realizzazione personale dopo tanti anni di pratica di Aikido e Kashima Ryu…
La base è l’insegnamento della Pratica del KI. Successivamente si deve praticare nella vita quotidiana, questa è l’unica via; ma è alquanto difficile. Il motivo per cui io insegno il ki aikido, è legato al fatto che noi usiamo i principi del KI per la pratica dell’arte marziale fisica aikido, così la gente ha un buon esercizio e questa pratica può essere integrata nella vita quotidiana più facilmente….
Hiroshi Tada nasce a Tôkyô il 14 dicembre 1929 da una famiglia appartenente alla classe dei Samurai, che dal 1245 risiedeva a Izuhara nell’isola di Tsushima….
In Aikido non esiste assolutamente primo attacco. Attaccare vuol dire essere già stati sconfitti nello spirito. In accordo col principio di non resistenza, non ci opponiamo all’ attaccante. Quindi, si potrebbe dire che in Aikido non esiste avversario….
Cosa fanno le persone quando preparano il tè? 2. Perché qualcuno dovrebbe voler fare una cosa tanto difficile? 3. Come possono persone di diversa cultura e di diversa religione trarre beneficio dalla Via de Tè? Cos’è il Tè?
I giapponesi raffinarono questa arte portandola ad un livello ineguagliato anche in Cina. Ci sono due stili fondamentali: il “koten” o classico e il “bunjin” o informale; quest’ultimo è il più difficile da padroneggiare. Un buon bonsai deve avere un’apparenza naturale e non deve mai mostrare l’intervento dell’uomo. Il bonsai può essere ottenuto dal seme, da rami trapiantati o da virgulti di alberi…
Mentre il gusto occidentale tende a dare importanza alla quantità, ai colori dei fiori puntando l’attenzione maggiore sulla loro bellezza, i giapponesi privilegiano gli aspetti lineari della composizione ed hanno raggiunto un tale grado di perfezione in quest’arte che il vaso, gli steli, le foglie ed i rami acquisiscono un valore complementare a quello dei fiori…
Ho avuto la fortuna per tre giorni non solo di seguire i corsi, ma anche di alloggiare dove stava il maestro, di condividere con lui i pasti e il tempo libero. Ho trovato un uomo affabile e generoso…
Tra i tanti meriti che bisogna attribuire al Maestro Saito, c’è quello di aver codificato, dopo aver avuto il permesso da Ueshiba, i movimenti ed il programma didattico di ken (spada) e jo (bastone), rinominando questi suoi metodi, aikiken e aikijo…
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