…il ricorso alla terminologia tecnica ha una forte componente di legittimazione ed è in grado di disorientare, alla maniera del latino usato dal buon Don Abbondio. Sicché si ripete a iosa un termine il cui vero significato sfugge…
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Vi è la tendenza a considerare i bambini come “adulti in formazione”, come coloro che apprendono, che devono essere socializzati: vi sarebbe invece la necessità di cominciare a pensare ai bambini come attori sociali all’interno di una serie di istituzioni, con un ruolo attivo nel dare forma alle loro esperienze quotidiane
In una società castrante e repressiva non è semplice avere la forza di condurre uno stile di vita che sia allo stesso tempo adattivo e comunque manifesto delle disposizioni interiori della mente e del cuore dell’individuo. Ci vuole molto coraggio. Il coraggio di un Guerriero.”
Per non verbale, che rappresenta il 55% della comunicazione, si intende tutta quella serie di messaggi fisici che noi inviamo verso l’esterno: atteggiamento, sguardo, modo di muoversi etc, quello che viene definito il linguaggio del corpo.
Prima di tutto bisogna imparare a rendersi conto della presenza di una emozione negativa, di uno stato di emergenza o di un pensiero responsabile, senza sentirsi in colpa e senza reprimerli ma invece esprimendoli per prenderne le distanze, per combatterli e neutralizzarli o attenuarne almeno l’intensità, agendo: sia sul piano oggettivo dell’incontro con i fatti negativi della vita…
“….Ma secondo molti Maestri delle antiche arti marziali, non esistevano forme di combattimento per competizione essendo questo uno sviluppo moderno, con il Judo Shiai ed il Karate Kumite che sono stati sviluppati nel ventesimo secolo…”
Il Giappone è per tradizione un paese scintoista. Il buddismo vi è stato introdotto nel secolo VI (Brocchieri & Nishikawa, 1999b). La sua influenza sulla società giapponese è stata molto forte, tanto che in alcuni periodi storici è stato accolto come religione ufficiale dello stato. L’influenza dello shintoismo non è venuta mai meno..
G. Funakoshi nasce a Okinawa nel 1868, primo anno dell’era Meiji, periodo in cui il Giappone passa dal feudalesimo all’era moderna. Egli appartiene a una famiglia di funzionari molto legata alla tradizione, malgrado una situazione economica spesso instabile…
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