Ko Murobushi ”Inter-mezzo”

Fondazione Musica per Roma presenta Ko Murobushi  ”Inter-mezzo”
 Un evento di  Equilibrio. Festival della nuova danza Sabato  25/02/2012 Teatro Studio, ore 21
 Biglietti: Posto unico: 20.00 euro
 Biglietteria 892982 (Clicca e visualizza i costi del servizio)
 Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due,Interclub, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati
 
Ko Murobushi
 
Ko Murobushi è uno degli artisti più significativi della danza internazionale. L’artista giapponese, che già nel 2007 aveva

incantato il pubblico di Equilibrio con lo straordinario solo “Quick Silver”, presenta a Roma la sua ultima performance da

solista “Inter-mezzo”. “La mia danza non ha inizio né fine; sta sempre nel mezzo, tra le cose, inter-essere, ‘intermezzo’.

La mia danza non è filiazione ma alleanza, unicamente alleanza”. Ko Murobushi è uno degli artisti di Butoh più conosciuti e

applauditi al mondo, considerato il principale erede del maestro Hijikata. Dopo una breve esperienza come eremita

“Yamabushi”, crea il gruppo Dairakudakan. Nel 1974 fonda la compagnia di Butoh femminile Ariadone e nel 1976 quella

maschile Sebi. Come coproduttore delle due formazioni introdurrà il pubblico europeo agli spettacoli di Butoh suscitando

l’ammirato stupore di numerose platee. Se da un lato Ko Murobushi apre la sua danza e il suo Butoh alle influenze del

mondo, dall’altro radica il suo lavoro sempre più in profondità nella cultura giapponese. Le sue coreografie, così come le

esibizioni solistiche, gli consentono di mantenere la posizione inespugnabile di maggiore e più rappresentativo artista del

Butoh, anche se lui, nel frattempo, si pone senza posa nuovi traguardi aprendosi a nuove possibilità.
 

“Perché il mezzo non è affatto una media; al contrario è il luogo dove le cose prendono velocità. Tra le cose non designa

una relazione localizzabile che va da una cosa all’altra e viceversa, ma una direzione perpendicolare, un movimento

trasversale che le trascina, l’una e l’altra, ruscello senza inizio né fine, che erode le due rive e prende velocità nel

mezzo”.
 
(Gilles Deleuze & Felix Guattari, Millepiani)
 
“Tutte le idee che mi vengono non mi vengono dalla loro radice, ma soltanto da qualche punto verso la metà. Provatevi

allora a tenerle, provatevi a tenere e ad aggrapparvi a un filo d’erba che cominci a crescere soltanto a metà dello stelo”.
 (dai “Diari” di Franz Kafka)
 

 

 

 

 

 



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