Il pino nell’arte del Giappone e della Cina

resize (1)Bologna, 14 settembre 2013 ore 14.30-17.30
laboratorio di interpretazione e lettura estetica condotto dal prof. Giovanni Peternolli

Il pino è un soggetto privilegiato dell’arte estremo orientale. Pianta sempreverde, robusta, capace di resistere alle condizioni più estreme ed avverse, il pino incarna la longevità e comunica forza morale e saldezza nelle proprie idee.

Il pino, il bambù e il susino sono spesso associati insieme e vengono chiamati “I tre amici dell’inverno” per la loro resistenza ai rigori invernali.

Queste tre piante sono portatrici di una ricca simbologia (perseveranza, integrità morale, purezza, rinascita) e sono raffigurate sia su vaste superfici come i paraventi e le pareti scorrevoli, sia su oggetti di piccole dimensioni come i fogli d’album e i ventagli. Esse costituiscono inoltre uno dei motivi decorativi più frequenti dei manufatti in lacca, ceramica, metallo e dei tessuti.

Centro Studi d’Arte Estremo Orientale, via S. Maria Maggiore, 1/d – Bologna
Il numero dei partecipanti ammessi è di massimo 15 persone ad incontro.
È necessaria la prenotazione.

Il laboratorio fa parte del ciclo “Percorsi nell’arte giapponese” che prevede altri 5 incontri dedicati a:
L’acqua
Il fuoco
Il vento
- Il bambù
Il susino

Quota di partecipazione: € 30,00 (per il singolo laboratorio); € 150,00 (per l’intero ciclo dei 6 laboratori.

Info e iscrizioni:
051-381694 – info@nipponica.it
www.nipponica.it



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