I rapporti tra l’arte giapponese, cinese ed europea nel XVII e XVIII secolo
I rapporti tra l’arte giapponese, cinese ed europea nel XVII e XVIII secolo
Bologna, 18 aprile 2015 ore 14.30-17.30
Laboratorio di interpretazione e lettura estetica dell’arte del Giappone condotto dal prof. Giovanni Peternolli
Nel XVIII secolo svolgono la loro attività presso la corte imperiale cinese numerosi gesuiti, in veste di astronomi, architetti, giardinieri, pittori. Su tutti spicca l’italiano Giuseppe Castiglione (1688-1766), artista di altissimo livello che rappresenta un unicum nella storia dell’arte cinese; egli infatti ha saputo fondere le tecniche pittoriche occidentali con i soggetti e i materiali cinesi, raggiungendo talvolta risultati straordinari.
Il laboratorio fa parte del ciclo “Percorsi nell’arte giapponese” che prevede altri 6 incontri dedicati a:
-L’arte nanban (XVI-XVII sec.) e la corrente di studi rangaku (XVIII-XIX sec.)
-La pittura di stile occidentale nel Giappone dell’epoca Meiji (1868-1912) e Taishô (1912-1926)
-I rapporti tra pittura, letteratura e calligrafia in Giappone e in Cina (X e XIV secolo).
-Giappone: pittura, letteratura e calligrafia nelle epoche Heian (794-1185) e Kamakura (1185-1333)
-I rapporti tra pittura, letteratura e calligrafia in Giappone e in Cina (XVII e XVIII secolo).
-Giappone: pittura, letteratura e calligrafia nelle epoche Muromachi (1336-1573), Momoyama (1573-1615) e Edo (1615-1867)
Il numero dei partecipanti ammessi è di massimo 15 persone ad incontro.
È necessaria la prenotazione. Prenota la tua partecipazione online compilando il form.
Quota di partecipazione: € 30,00 (per il singolo laboratorio); € 175,00 (quota scontata per l’intero ciclo dei 7 laboratori).
Dove: Centro Studi d’Arte Estremo Orientale, via S. Maria Maggiore, 1/d – Bologna
Prenotazioni: compila il form online
Info: 051-381694 – info @ nipponica.it
www.nipponica.it