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Basterà, credo, ricordare l’assassinio su commissione di un giovane 4° dan di karate ad opera di due quattordicenni armati, nel quartiere industriale di Barra a Napoli o la rapina subita di notte a Rio de Janeiro da un giovane campione di Jujitsu…
Nelle arti marziali che partono dalla premessa di un combattimento totale, ossia senza limitazioni di regolamento, il primo problema che ci si pone è come superare la paura di fronteggiare un avversario che, carico di adrenalina, ha mille modi per attaccare e nessuna ragione per fermarsi.
Sebbene nella formazione e nel perfezionamento delle basi di Aikido, la struttura della conoscenza si crea immancabilmente attraverso un gioco di codici, dovrebbe necessariamente arrivare il momento in cui la conoscenza viene applicata…..
Questa analisi, fatta da un non italiano, non ha né l’intenzione né tantomeno la pretesa di spiegare in maniera esaustiva il “perché” e il “come” della situazione politica dell’Aikido in Italia a partire dalle sue origini. Non è questo il suo scopo. Si tratta piuttosto di uno strumento di lavoro…
…”Nel linguaggio marziale del maestro Luigi Branno, è l’interazione stessa fra le persone che diventa uno strumento ideale e materiale per poter comprendere la realtà, una porta d’ingresso per tutti verso l’allineamento di mente e corpo, una visione del cosmo che possa mettere in sintonia tutte le forme di vita che scorrono liberamente nelle tecniche e che si trasformano in una nuova fase della natura umana e della coscienza umana”…
…più di una volta ha detto: “io ho praticato in maniera insensata” (ad esempio in gioventù allenava dando delle testate nelle pareti o appendendosi ai rami degli alberi), “ho creato l’aikido proprio per evitare che vi alleniate anche voi in maniera insensata”…
Le arti marziali si imparano a piedi nudi proprio per amplificare ed educare al massimo questa tipologia di afferenze. In tutti i taisabaki lavoriamo sempre con i piedi che sfiorano il suolo, in modo da riconoscere immediatamente tutte le variazioni di appoggio….
Ho riflettuto sul fatto che l’Aikido mi stava dando tanto dal punto di vista della crescita personale e non trovavo giusto che persone con abilità diverse dalle mie non potessero accedere a questa magnifica arte marziale…
…”agire non consiste più nel decidere di fare qualcosa al fine di ottenere un certo scopo: l’azione diventa l’ espressione non più di ciò che si vuole, ma di ciò che si è”. L’azione spontanea, espressione di ciò che è chi la fa, non è dunque volontaria”…
Quando le persone iniziano ad imparare qualcosa oggi, cercano l’insegnante più vicino. E cominciano ad imparare senza neanche pensare a che tipo di insegnante esso sia. …
Lo zen, con ogni probabilità, non ha gran che da dare all’Occidente – allo stesso modo, del resto, di quanto la filosofia occidentale non abbia molto da offrire all’Oriente, ben inteso. Sforzarsi di tradurre gli insegnamenti zen in un linguaggio a noi comprensibile può essere un’operazione tanto improba quanto sterile….
…”E’ proprio l’idea di modificare ciò che si percepisce che consente l’intuizione del proprio se, per differenza ed adattamento. Viene cosi delineata una coscienza corporea inserita, ma nello stesso tempo differenziata dallo spazio esterno la cui percezione è essenziale per orientarsi nell’azione. Ed è il cambiamento, nel dinamismo della tecnica, a mettere in moto questo meccanismo di riconoscimento continuo dello spazio, della posizione del proprio corpo nello spazio…..
…”Era il tempo in cui era possibile condurre un dojo di Aikido essendo soltanto shodan o nidan. Coloro che diventavano “cintura nera” venivano poi rispettati come praticanti con un’esperienza completa e nessuno aveva difficoltà ad andare ad apprendere da un aikidoka di tale livello. In ogni caso, è vero oggi come allora che un praticante col primo o secondo dan ha soltanto memorizzato le forme ed è ora pronto ad iniziare a studiare”…
Ebbene, il pomeriggio di sabato ho potuto constatare di persona che l’Aikido che esprime Hirosawa Sensei è su un altro livello, su un livello prettamente spirituale. Quello che ho sentito io quando ho attaccato il Maestro è stato come un annullamento della mia volontà ad attaccare….
Furono dei professionisti a costruire il Titanic,
e dei dilettanti a mettere insieme l’Arca di Noè….
…”Nella vita quotidiana la coscienza di se stessi è spesso, più o meno vagamente, collegata ad alcuni gesti che si compiono ed in molti casi è totalmente assente da essi. Quante volte si è dovuto risalire per controllare se era stata chiusa a dovere la porta di casa? Si ricorda con esattezza cosa si è mangiato il giorno precedente? Si fanno tantissime cose senza riconoscersi in nessuna di esse…
…”Se lo stimolo esterno negativo si prolunga e non entra a dominare l’intelligenza allora la paura diventa ansia e poi agitazione, la collera diventa aggressività, l’abbattimento si tramuta in depressione continua, ossessione e lo stress conseguente è dannoso perchè alla lunga la funzionalità cerebrale si disarmonizza e si diventa infelici”…
…”L’energia imprigionata nelle tensioni del nostro corpo produce due effetti collaterali: il primo è che genera stress, anzi è già essa stessa stress (questo termine inglese significa infatti tensione). Il secondo è che ognuna di queste tensioni è un “buco” nella nostra capacità di sentire il nostro corpo, quindi di percepire noi stessi”…
…”Il Training si “ispira” alle discipline orientale come per esempio lo ” yoga”, senza essere una disciplina orientale. Il Training Autogeno e’ di gran aiuto per le persone nervose, che soffrono di angoscia o di qualche tipo di stress, esempio gli studenti, che devono affrontare situazioni di tensione e prima di un’interrogazione o di un esame”…
…”Conferire un grado è il risultato di una valutazione obbiettiva delle capacità e dei progressi di qualcuno misurandoli con degli standard. Ad ogni modo, io penso che un semplice punto di vista non ha alcuna rilevanza nel cammino lungo la Via. La lontananza e la profondità raggiunte sono una questione interna a cui solo il praticante può rispondere….
…”La mediazione con la cultura occidentale e con i suoi tabù è non solo dovuta, ma ancor più devono essere favorevolmente accolte, per un rinnovamento e un arricchimento, queste innovazioni socioculturali provenienti dai valori di altre civiltà”…
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