Immaginazione e visualizzazione

Ricordiamo creando prima un’immagine. Le immagini non sono soltanto visive, possono essere uditive (suono), di movimento (cinetiche o motorie), di tatto (tattili), ecc. L’immagine più comune è senza dubbio visiva. L’aspetto più importante delle immagini visive è che esse possono influenzare il corpo. Ciò non riguarda tutte le immagini bensì soltanto quelle in cui siamo coinvolti.
L’immagine può essere  un’immagine totalmente fantastica. Non è solo il corpo però a subire l’influenza delle immagini, ma anche il comportamento. L’importante è che l’immagine sia forte e ci crediate. L’immaginazione è la facoltà mentale di formare immagini o concetti di oggetti esterni non presenti ai sensi. Le immagini siano visive, uditive o qualunque altra, fa una parte della nostra natura, solo che alcune persone lo fanno con maggiore grado di altre. La creatività è la capacità di manifestare l’immaginazione nonché le abilità classiche. L’istruzione scolastica sviluppa i poteri raziocinanti e implicitamente se non esplicitamente, tratta l’immaginazione come priva di importanza. Ma perché non sviluppare sia la ragione che ‘immaginazione?.

Educazione alla creatività.
Il prodotto della creatività, come quello della fantasia e dell’invenzione, nasce da relazioni che il pensiero fa con ciò che conosce. Un individuo con occasioni creative limitate, difficilmente può avere una grande fantasia perché dovrà usare sempre i mezzi che ha, quello che conosce; Se vogliamo che un individuo diventi creativo, dotato di fantasia sviluppata e non soffocata, bisogna consentirgli di MEMORIZZARE   più dati possibili, per permettergli di fare più relazioni possibili e per renderlo capace di risolvere i problemi che ogni volta si presentano. Il più elementare atto della fantasia è quello di rovesciare una situazione, pensare al contrario, all’opposto come si dice: il mondo alla rovescia. Possiamo anche pensare alla ripetizione senza mutazioni di qualcosa.  Poi c’è tutto un gruppo di relazioni che si possono mettere insieme sotto la definizione di cambio o sostituzione di qualcosa: cambio di colore, di peso, di luogo, di parola, di lettera, di movimento, ecc.Infine c’è la relazione fra le relazioni: una cosa che è il contrario di un’altra ma è inun posto non suo, cambiare di materia, di colore, di valore semantico. La creatività va stimolata. Per cominciare uno dei principi fondamentali dell’ apprendimento é che la teoria deve essere applicata e trasformarsi in pratica per fissare l’informazione nel cervello.
A continuazione vi proponiamo una serie di esercizi da sviluppare.

Formare immagine Mentali
Visive: vedere un’immagine soggettiva della parola, cioè formare nella mente diversi immagini, esempi:
numeri da 1 a 100

-statua
-albero
-autobus
-libro
-il sole
-la luna
-qualcuno che ci dia un massaggio

Uditive: ricreare diversi suoni nella mente. Esempi :
-il canto degli uccelli
-il suono di un’ aereo, una campana

Cinestesiche: sentirvi voi stessi compiendo le seguenti azioni:
-ballare in coppia
-nuotare in un fiume
-muovere le mani per scrivere
-fare esercizi di ginnastica.

Tattile: Mentalmente sentire:
-il freddo della neve
-il sole che accarezza il tuo corpo
-l’acqua tiepida che ti scorre
-le dita di una mano massaggiandoti

Gustative: gustare:
-la tua torta preferita
-caffè leggero
-il limone
-il sapore dello zucchero

Olfattive: sentire:
-Il profumo di una rosa o fiore
-Il legno
-la tua bibita preferita
-del cioccolato
-Il latte, ecc.

E per finire esercitarsi anche rappresentando dei ruoli, ad esempio quello di: un biglietto, una macchina, un computer, Giulio Cesare, Don Chisciotte, raccoglitori di caffè.



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